Il progetto “SMASH! Giovani per lo sport e la partecipazione sociale” entra nel vivo. Dopo l’approvazione del progetto preliminare lo scorso mese di novembre e la recente validazione del progetto esecutivo da parte dell’Unione Province d’Italia (UPI), presto inizieranno le attività.
Si tratta di tennis e padel, per gruppi di giovani, in un centro sportivo alle porte di Perugia; calcio per immigrati a nord del nostro territorio; nordic walking per disabili psichici ad Assisi; le “merende nel pallone”, cioè azioni di sensibilizzazione verso un’alimentazione sana e genuina, ideale per sportivi e non, da parte degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Assisi ai giocatori dell’Associazione sportivo dilettantistica San Marco-Juventina. Partiranno per prime proprio queste ultime attività e poi, a cascata, quelle sportive.
Il progetto, che è stato finanziato da Upi con le risorse del Fondo per le Politiche Giovanili gestite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è entrato a far parte del Programma nazionale G.A.M.E. (G.iovani A.utodeterminazione M.ovimento E.mpowerment), che mira a sviluppare e promuovere la pratica sportiva in soggetti tra i 14 e i 35 anni, con una particolare attenzione, sul nostro territorio, a giovani migranti e immigrati e a portatori di disabilità.
L’idea che si intende portare avanti, oltre alla promozione di uno stile di vita più sano basato su movimento e inclusione sociale, è proprio quella dello sport quale strumento concreto di integrazione, teso a contrastare gli elementi che ostacolano la partecipazione dei giovani, soprattutto se svantaggiati, alla vita della comunità.
Con il progetto Smash!, di cui la Provincia di Perugia è capofila, dunque, si vuole migliorare il benessere fisico e psichico dei giovani e, indirettamente, di tutta la popolazione. Oltre alle attività elencate, gli istruttori forniti dai soggetti partner prepareranno la delegazione di dieci ragazzi che parteciperà ai Giochi Interprovinciali senza Frontiere che si terranno, per le province del Centro Italia, a Latina nel prossimo mese di settembre.
La consigliera provinciale Scilla Cavanna, intervenuta alla Conferenza di lancio del progetto tenutasi a inizio marzo, ha espresso “soddisfazione e piacere ad apprendere che Upi ha approvato e finanziato il progetto Smash!, poiché la Provincia di Perugia si è sempre contraddistinta per il suo impegno a favore dei giovani e, in particolare, a favore di coloro che si trovano in situazioni di svantaggio”.
Si ricorda che i partner di progetto, oltre all’Istituto Alberghiero di Assisi, sono l’A.S.D. Tennis
Country Sporting Club di Bastia, l’A.C.D. Montone, Aps VI.VA. Onlus. Partecipazione e Solidarietà, Il Ponte d’Incontro Aps, Trust Us Aps.
Oltre ai rappresentanti dei partner, era presente alla Conferenza di lancio anche la giovane rappresentante della provincia all’interno del Comitato Giovani, un organo consultivo voluto da Upi per portare il punto di vista delle giovani generazioni durante tutto l’arco di svolgimento del Programma GAME, che culminerà in una manifestazione unitaria nazionale che si terrà a Roma, con protagoniste le venti province finanziate, nel mese di gennaio 2025.
E intanto dalla Regione arrivano ulteriori fondi per il rimborso dell’attività sportiva. La Giunta regionale dell’Umbria, nella seduta di mercoledì 6 marzo, ha infatti approvato una delibera per lo stanziamento di ulteriori 2 milioni di euro a copertura delle domande pervenute da parte delle famiglie per l’erogazione di contributi a fondo perduto per il rimborso dei costi sostenuti per la partecipazione dei figli alle attività sportive dilettantistiche: lo rende noto l’assessore regionale allo sport, Paola Agabiti.
“L’amministrazione regionale – ha detto l’assessore Agabiti – ha riservato grande attenzione ai bisogni delle famiglie attraverso varie azioni tra cui anche l’erogazione di contributi a rimborso dei costi sostenuti per la pratica sportiva dei ragazzi che ha previsto lo stanziamento di 1 milione 200 mila euro. L’avviso pubblicato – ha proseguito Agabiti – ha suscitato grande interesse e visto che le domande pervenute sono state numerose e interessano oltre 12 mila giovani (alcune famiglie hanno fatto richiesta per più figli), l’istruttoria è stata delicata e ha previsto un esame attento proprio per evitare esclusioni. Alla luce di ciò e al fine di raggiungere il maggior numero di famiglie che hanno risposto all’avviso, è stato deciso di implementare le risorse con ulteriori 2 milioni di euro”.
“L’Umbria inclusiva, a favore delle famiglie e che si prende cura delle giovani generazioni garantendo loro benessere è l’Umbria che vogliamo – ha concluso Agabiti – Lo sport a tutte le età, ma in particolare per le giovani generazioni, ha un ruolo fondamentale, visto che oltre al benessere fisico, sviluppa tra i ragazzi una sana forma di socialità”.
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