(Agnese Paparelli) L’ultima bracciata di Federica Pellegrini. Il canto del cigno della Divina che questa notte ha gareggiato nella sua ultima gara internazionale. Nella sua quinta partecipazione all’Olimpiade, Federica ha scritto la storia stabilendo il record di partecipazioni per una donna nella stessa specialità, solo Michael Phelps prima di lei aveva raggiunto questo traguardo. La campionessa italiana ha chiuso il suo percorso olimpico al settimo posto con miglior tempo personale della stagione: 1’55″91. E così si chiude l’avventura olimpica di una delle più grandi atlete nella storia dello sport italiano.
La medaglia d’oro nei 200 stile libero se la prende la nuova regina della specialità, l’australiana Ariarne Titmus (1’53″50) che spazza via la concorrenza. Argento per Sioban Haughey (Hong Kong) e bronzo a Penny Oleksiak (Canada). Solo quinta Katie Ledecky, fuoriclasse americana che godeva dei pronostici. Dopo la gara impossibile non commuoversi, una commozione gioiosa però, e l’ufficializzazione della storia d’amore con Matteo Giunta, il tecnico che l’ha seguita nelle sue ultime stagioni agonistiche. “Abbiamo fatto veramente tutto il possibile, io sono molto serena” spiega subito Federica Pellegrini in mixed zone dopo la finale olimpica al TG1. “È stata sicuramente una delle gare più difficili ma perché è stato difficile l’adattamento che a 33 anni devi fare dopo un cambio di marcia fisico abbastanza importante. Quindi una delle gare più dure, ma sicuramente una di quelle che ricorderò” afferma.
Sulla scelta di lasciare dichiara: “Sono molto contenta di quello che abbiamo fatto in questi anni. Sulla decisione presa, penso che sia il momento giusto, penso sia anche il modo giusto perché più importante di una finale olimpica non c’è niente. Quindi sono in pace”. Un pensiero anche per l’allenatore e fidanzato Matteo Giunta: “Se non ci fosse stato Matteo probabilmente avrei smesso qualche anno fa. È stato un grandissimo allenatore ed un compagno di vita speciale, spero lo sarà anche in futuro. La priorità era tenere l’immagine dell’allenatore e dell’atleta separati e siamo stati bravi molto in questo. È stata una persona fondamentale, una delle più importanti in questo percorso sia umano che sportivo” ha concluso la Divina.
E riguardo il futuro: “Ci dobbiamo far votare dagli atleti per il Cio, adesso mi metterò a fare volantinaggio. Poi a settembre, si spera anche a novembre, ci sarà la Isl a Napoli e poi uscirà il docufilm, c’è in progetto un libro, c’è la registrazione della nuova stagione di Italia’s got talent. Insomma, sarò molto impegnata”.
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