Non sono solo strumenti per sollevare pesi o correre. I muscoli nascondono un potere inaspettato. Essi agiscono come una ghiandola endocrina, rilasciando sostanze che determinano quanto invecchieremo bene. Questa scoperta rivoluziona il concetto di esercizio fisico, trasformandolo da attività opzionale a pilastro essenziale per una vita lunga e sana.
Ogni contrazione muscolare, dalla camminata veloce al sollevamento di un carico, attiva la produzione di miochine, ovvero, le proteine che viaggiano nel sangue influenzando organi e tessuti distanti. A differenza degli ormoni classici, queste molecole sono prodotte direttamente dalle fibre muscolari e svolgono un ruolo chiave nel risanamento metabolico; trasformano il grasso di deposito in grasso “buono” utilizzato per produrre energia. Protezione del cervello – come secondo aspetto – stimolando la crescita di nuovi neuroni e proteggono dalla degenerazione cognitiva. Il controllo dell’infiammazione; spengendo i processi infiammatori cronici, terreno fertile per malattie cardiovascolari e autoimmuni. Infine, esso funge da riparazione cellulare, attivando geni che riparano il DNA e ritardano l’invecchiamento dei tessuti.
L’allenamento è terapia preventiva. Per sfruttare al massimo questo meccanismo, non servono performance estreme. per stimolare la produzione di miochine serve resistenza progressiva, con esercizi con pesi, elastici o il proprio corpo 2-3 volte a settimana. Attività aerobiche brevi e intense, come ad esempio, 20 minuti di camminata in salita, nuoto o cyclette. Infine, movimenti fluidi, come lo yoga, il tai chi o semplici esercizi di mobilità articolare.
Dopo i 40 diventa vitale. Con l’età, la massa muscolare diminuisce naturalmente, riducendo la produzione di miochine. Questo innesca un circolo vizioso: meno muscoli significano più infiammazione, accumulo di grasso viscerale e rischio di malattie croniche. Mantenere una buona tonicita muscolare dopo i 40 anni è essenziale per preserva la sensibilità insulinica allontanando il diabete. Protegge le ossa, riducendo il rischio di fratture del 60%, ed infine, mantiene attivo il sistema immunitario, contrastando infezioni e degenerazioni.
La formula minima per attivare le miochine, è fare 10 minuti al giorno di esercizi a corpo libero. Come secondo aspetto, due sessioni settimanali di allenamento con carichi, ed infine, un’attività outdoor per combinare movimento ed esposizione alla luce naturale.
Il futuro della longevità. Nuove ricerche stanno mappando le diverse famiglie di miochine per creare protocolli personalizzati. Tutto ciò, serve a identificare gli esercizi che massimizzano il rilascio di molecole specifiche contro osteoporosi, declino cognitivo o fragilità immunitaria. Allenarsi oggi non è una questione estetica, ma un vero “farmaco” preventivo. Ogni movimento costruisce riserve di salute che pagheranno dividendi negli anni a venire.