(Stefano Berti e Flavia Pagliochini) AssisiSport prosegue con AssisiSport inStudio: con la seconda puntata dedicata allo sport e in questo caso al mondo del running, ospiti Fabio Battistelli, presidente e atleta di Assisi Runners, Stefano Volpi, maratoneta e ultramaratoneta; inStudio è un format a ‘puntate’, dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni. Un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti e Flavia Pagliochini. Immagini e montaggio: Federico Baglioni. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign. In rappresentanza della società sportiva Assisi Runners, il presidente e l’ultramaratoneta hanno affrontato le tematiche legate alla ripartenza dell’intero settore con un occhio attento su nuovi progetti ed appuntamenti futuri (Continua dopo il video della puntata)
Come avete vissuto questo periodo di pandemia? “Il nostro progetto – ha detto il presidente Fabio Battistelli – nasce negli anni ’80, da un gruppo di allora ragazzi di Santa Maria che si riunirono per praticare il podismo. Poi, nei primi anni 2000, si formò un altro gruppo e, andando avanti, nel 2004 si forma la società Assisi Runners, di cui sono presidente da 8 anni. Attualmente abbiamo un centinaio di iscritti”. La pandemia ha creato problemi al vostro settore? “Durante i primo lockdown ci siamo attenuti alle disposizioni, come tutti, siamo stati completamente fermi e anzi additati come untori in un periodo. Poi la percezione – ha sottolineato Battistelli – è cambiata e ora si è sviluppata una passione per lo sport e l’atletica e il podismo erano permessi. Durante la pandemia abbiamo fatto video motivazionali e cercato di allenarci in casa. Speriamo sia un periodo che possiamo dimenticare presto”.
Stefano Volpi è uno degli sportivi più conosciuti di Assisi Runners: “Ho cominciato dalla maratona di Venezia e con questo obiettivo ho cominciato a correre, Venezia e poi Assisi. Inizialmente c’era l’idea che non si potesse fare più di una maratona l’anno, io ne ho fatte 195 di cui una trentina nel 2018. Sicuramente è faticoso, ma quando arrivi al traguardo e magari ottieni una medaglia, pensi subito a quella dopo, per la sensazione che provi quando finisci una maratona, a prescindere da quanto ci metti. è una gara contro te stesso e l’ha vinta”. Stefano Volpi, quali consigli dai a chi vuole avvicinarsi a questo sport? “Da giovani si cerca il tempo – ha detto Stefano Volpi – la prestazione. Con gli anni si cerca il contatto con la natura, conoscere nuove persone. Non bisogna guardare i tempi o la prestazione, ma allo stare bene con se stessi”.
Essere tesserati per una società significa? “Essere controllati, il nostro sport è riconosciuto dal Coni, abbiamo una federazione, la Fidal, che ci garantisce e tutela. Gli atleti vengono controllati – ha sottolineato il presidente – e possono fare sport durante l’anno, ai ragazzi dico sempre di non gareggiare col certificato scaduto, ci teniamo. Si fatica, il cuore va sollecitato”. Quali consigli? “Comprare buone scarpe, non si corre con quelle da calcetto per salvaguardare tendini e articolazioni. Serve un buon abbigliamento e scarpe da running, si spende poco. E poi farsi consigliare da chi corre già, la corsa la sanno fare tutti – ha detto Battistelli – ma una persona deve allenarsi e stare bene, il chilometraggio e la velocità vanno aumentati in maniera graduale”.
Assisi Runners porta il nome di Assisi in giro, quali i prossimi eventi? “Parteciperemo a tutte le manifestazioni umbre, la prossima sarà un 10.000 di livello nazionale a Foligno, durante l’estate faremo qualche corsa in montagna e da settembre maratone e Invernalissima” – ha sottolineato sempre il presidente di Assisi Runners. Stefano Volpi, quali appuntamenti ricordi più belli e significativi? “Le maratone all’estero, nove volte Roma, sette Firenze. Faccio maratone sempre, ma mi piacciono anche gli ultratrail, in Toscana. Qui in Umbria ci stiamo svegliando, è bello il tracciato di Spoleto, bello quello di Bettona e bello Pale. Spero si possano organizzare sempre più gare”.
Le istituzioni possono aiutare? “Sì, a tutti i livelli, nazionale, regionale e locale. La carenza di impianti è palese, ad Assisi e nel comprensorio. Ma un impianto attira dirigenti, atleti, famiglie che creano movimenti. Si dovrebbe investire seriamente – ha sottolineato il presidente – qui siamo molto indietro. L’anno scorso hanno rifatto il Santa Giuliana, a Perugia, a Foligno stanno facendo dei lavori e Foligno può diventare il riferimento del centro Italia, hanno il bacino e l’entusiasmo adatto. Farete la Marcia delle 8 Porte edizione 2021, manifestazione per eccellenza che si tiene ad Assisi organizzata da Assisi Runners? “La organizziamo da 8 anni, la nona è saltata per il Covid, al momento non pensiamo di organizzarla ma scioglieremo le riserve durante l’estate. Non ci sono le condizioni per garantire il distanziamento – ha precisato Fabio Battistelli – stiamo pensando a una manifestazione alternativa ma non voglio deludere nessuno e se ne riparlerà tra qualche settimana”.
Quale messaggio per gli sportivi? Così Stefano Volpi: La corsa si può cominciare anche a 45-50 anni e si arriva a praticarla anche fino a 70-75 anni, prendete le scarpette e uscite, ma con calma”. Gli fa acceco a chiusura della puntata il presidente Fabio Battistelli: “Non mollate, non molliamo mai, il fine è quello, la salita è dura e il panorama è fantastico”. Progetti fururi? “Pensiamo di coinvolgere maggiormente i ragazzi”.
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