Già, perché il viaggio in Italia di Yuki, nato a Okazaki City, ventotto anni compiuti a dicembre, capitano e uomo simbolo della squadra nazionale nipponica e certamente uno dei personaggi del volley mondiale, comincia da giovanissimo proprio a Modena. Un anno, quello successivo, in patria alla Chuo University, poi il ritorno nel Bel Paese con due stagioni a Latina, una a Siena, una a Padova e le ultime quattro con la maglia di Milano. Una crescita costante ed allo stesso tempo vertiginosa che ha portato Ishikawa nella cerchia dei migliori posti quattro a livello mondiale grazie a doti di elevazione straordinarie, alle sue indiscusse qualità tecniche nei fondamentali, alla varietà di colpi offensivi a disposizione tipica della scuola giapponese. Personaggio amatissimo e seguitissimo dai fan nipponici e del volleyinternazionale, Yuki è però super concentrato sul campo e dal Giappone arrivano le sue prime parole da Block Devils.
“Perché Perugia? Perché è una squadra fortissima che quest’anno ha vinto tutto”, dice Ishikawa. “Ho pensato che Perugia fosse la squadra perfetta per me, desideravo venire qui ed ho scelto di vestire la maglia di questo grandissimo club”.
Yuki ha affrontato tante volte Perugia nelle ultime stagioni e la sua idea sulla squadra è già molto chiara.
“Arrivo in una squadra che gioca molto bene con grande costanza e che ha in rosa tutti giocatori molto forti. Ci ho giocato contro spesso e ci hanno sempre messo in difficoltà. Ritrovo Angelo Lorenzetti che è un grande allenatore. Quando sono arrivato in Italia la prima volta a Modena avevo 19 anni e l’ho avuto come allenatore. Sono molto contento di giocare ancora nella sua squadra, vorrei fargli vedere che sono cresciuto tanto qui in Italia da quando avevo 19 anni”.
Superlega ed “effetto PalaBarton” sono gli ultimi pensieri di Ishikawa.
“Il campionato italiano è sempre molto difficile, vincere è dura. È certamente il campionato migliore del mondo, il livello è altissimo, tutte le squadre sono forti e ci sono tanti grandigiocatori. Il pubblico del PalaBarton? Da avversario ho sempre fatto fatica anche se alcune volte sono riuscito a vincere. Si sentiva sempre un pubblico caloroso ed un grande tifo non solo a Perugia ma anche fuori casa. Dalla prossima stagione li avrò al mio fianco, sono molto contento, mi daranno energia, fiducia edemozione. Non vedo ora di giocare il prossimo anno al PalaBarton insieme a questi tifosi. Un messaggio per loro? Ci vediamo presto!”.
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