Dal 24 febbraio scorso la sua Ucraina è sotto attacco. Fin da subito Oleh Plotnytskyi, pallavolista della Sir Safety Perugia, ha fermamente condannato le azioni di Mosca e si è unito all’appello di molti sportivi ucraini che tramite i social continuano a chiedere la fine del conflitto. Ai microfoni del Corriere dell’Umbria il giovane talento di Nikola Grbic ha dichiarato: ” Se la Sir giocherà contro lo Zenit San Pietroburgo ci sarò. Ma per quanto sta accadendo fino ad oggi, sarebbe giusto che la Cev squalificasse le squadre russe dalle varie competizioni almeno fino alla fine dell’anno. Non mi riferisco solo al mondo della pallavolo, parlo in generale. Vanno fermate. Intanto, la Fivb ha deciso di non svolgere i prossimi Mondiali di volley in Russia ed è giusto così”.
Ogni giorno dai suoi canali social Plotnytskyi aggiorna i propri seguaci su quanto sta accadendo in Ucraina tramite la condivisione di foto e video. Il giovane schiacciatore spiega: “Il mio è un modo per denunciare quanto sta accadendo, ed è drammatico. Ti senti come se all’improvviso ti trovi in un altro mondo – continua lo schiacciatore della Sir – Poi realizzi quanto accade e non è affatto facile. Non lo è per me, per la mia famiglia, per tutti gli ucraini. Si dorma male. Guardo di continuo le notizie che arrivano dal mio Paese, soprattutto la notte perché è in quei momenti che i bombardamenti sono più frequenti. Per fortuna nella mia città natale la situazione è un po’ più tranquilla”.
Nei giorni scorsi molti tifosi della Sir si sono mossi per raccogliere aiuti concreti in favore dell’Ucraina e hanno fatto sentire tutta la loro vicinanza a Oleh soprattutto domenica scorsa nella gara contro la Tonno Callipo. “Sentire tutta la vicinanza della gente mi ha generato una grande emozione. Ringrazio Vibo, i Sirmaniaci, la Sir che mi dà un grande supporto”. I Block Devils sono attesi il 9 marzo nella gara di Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo, inizialmente prevista in Russia ma poi spostata dalla Cev in campo neutro. Una sfida sicuramente importante sul lato sportivo ed emotivo per Plotnytskyi e compagni.
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