(Stefano Berti) Si riaccendono oggi i riflettori (con molta meno luce, quello è certo), sul campionato italiano di calcio di Serie A e sui campionati professionistici in generale. Mentre tutti i campionati dilettantistici, di ogni sport, di ogni categoria, sono fermi in attesa di capire come e quando riprenderanno, le tv accese con gli stadi e i palazzetti a porte chiuse porteranno sicuramente i tanti appassionati a distrarsi e a vivere, in maniera del tutto differente, la passione per il calcio, la passione per lo sport.
Sarà una visione diversa, un calcio e uno sport fin qui mai visti, senza strette di mano, senza bambini presenti quando le squadre scenderanno in campo, sarà un qualcosa di silenzioso in cui i beniamini si sfideranno in campo regalando gioie e dolori ai propri tifosi, certamente dal sapore diverso, ma comunque da vivere.
Sarà unico, nella sua tristezza (perché il calcio e lo sport sono fatti per e dalla gente, dai tifosi sugli spalti, dal tifo a tratti sfrenato), ma sarà qualcosa da cui prendere anche un po’ di positività in attesa di “riaprire” a tutti: le televisioni che si riaccendono e le radio che ricominciano a parlare, per raccontare le sfide sportive che tanto appassionano in nostro paese, saranno certamente strumenti per ricominciare di nuovo a distrarsi e a pensare ad altro, perché la vita deve andare avanti e l’Italia non può e non deve fermarsi. Buon calcio a tutti, con lo sport da amare, sempre.
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