Si torna a giocare a calcetto in zona gialla. Dall’ultimo lunedì del mese, 26 aprile, si potrà tornare, solo in zona gialla, a praticare sport di contatto amatoriali ma solo all’aperto. Nella conferenza stampa tenuta dal presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Speranza è emerso che a partire dal 26 aprile, dove l’indice di contagio consentirà alle varie regioni di rientrare nella fascia a classificazione di rischio basso (zona gialla), sarà possibile praticare attività all’aperto, tra queste il calcetto.
Il mondo delle discipline di contatto amatoriali è fermo da più di sei mesi, esattamente dal dpcm dello scorso 18 ottobre 2020. In realtà si trattò solo di una parentesi, scaturita dalle riaperture estive. Ora la prima data chiave che è appunto quella del 26 di aprile, quando ripristiniamo le zone gialle, investendo sugli spazi aperti. Poi c’è una road map che ci accompagnerà e che monitoreremo passo dopo passo. Una vera e propria svolta per gli amanti di questo sport, il più diffuso in Italia.
Una scelta – come riporta eurosport – quasi a sorpresa, di tornare a fare qualsiasi tipo di sport all’aperto, anche quelli di contatto come il calcetto, basket o beach volley, trova radici dai dati dell’Health Protection Surveillance Centre (HPSC) che monitora la diffusione del coronavirus in Irlanda. Dall’analisi è stato appurato – scrive eurosport – che solo un caso su mille è attribuibile alla trasmissione del virus all’aperto. Fino al 24 marzo, emerge dalla ricerca, sono stati rilevati 232.164 casi di Sars-CoV-2 ma solo 262 erano legati al contagio all’aperto, cioè solo lo 0,1%. Le attività potranno essere ripristinate solo in zona gialla, ma questo resta comunque un grande segnale di riapertura per lo sport e l’intero Paese.
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