La provincia di Perugia nei giorni scorsi è stata palcoscenico di due importanti kermesse sportive di altissimo risalto: la 55° Edizione della Gara Ciclistica Tirreno-Adriatico ed il 31° Giro d’Italia Femminile – Giro Rosa. Le due gare ciclistiche, organizzate a tappe, hanno impegnato la Questura di Perugia, sotto il coordinamento della Prefettura, nella messa in atto e gestione di un dispositivo di sicurezza interforze a 360 gradi il quale non ha tralasciato alcun dettaglio sia per quello che riguarda l’incolumità degli atleti partecipanti, dell’ordine e la sicurezza pubblica ed infine le disposizioni governative anti COVID-19.
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Tra Assisi e Santa Maria degli Angeli è stato organizzato il Giro d’Italia Femminile, organizzata a tappe per atleti professionisti e dilettanti ha visto la partecipazione di 24 squadre composte da 6 cicliste ciascuna per un totale di 114 atlete con al seguito mezzi di supporto meccanico ed assistenza sportiva per un totale di 80 autovetture e 40 motociclette. Il servizio di scorta e viabilità è stato assicurato da personale del Compartimento Polizia Stradale di Napoli con la collaborazione dei Compartimenti di Polizia Stradale di Firenze, L’Aquila, Bari e Milano, per mezzo di 26 agenti della Polizia Stradale di cui 16 centauri.
Oltre alla Specialità il servizio di sicurezza è stato garantito da personale della Polizia di Stato appartenente alla Questura di Perugia ed ai Commissariati di P.S. di Assisi, Foligno e Spoleto, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale e dalle Polizie Locali dei vari comuni di transito della tappa, per un totale di circa 150-200 operatori, a seconda della tappa. A dare ausilio e supporto alle Forze dell’Ordine sono stati i circa 200 volontari appartenenti alla Protezione Civile e delle varie associazioni di volontariato. Oltre alla pianificazione strategica ed operativa dei servizi sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, sono stati garantite le disposizioni governative di contenimento alla diffusione del Coronavirus come il divieto di assembramento, l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l’obbligo della mascherina protettiva anche all’aperto nel caso in cui non sia possibile rispettare la distanza di sicurezza.
La Tirreno Adriatico, di caratura internazionale e per ciclisti professionisti, ha visto la partecipazione di 175 atleti con al seguito mezzi di supporto meccanico ed assistenza sportiva per un totale di 80 veicoli fra autovetture e motociclette. Il dispositivo messo a disposizione dalle Forze dell’Ordine, sotto la gestione della Questura di Perugia, è stato costituito dal contributo della specialità della Polizia Stradale assicurato da Personale del Compartimento Lazio e Umbria, per il servizio di scorta e viabilità, con 16 poliziotti centauri motociclisti, 4 pattuglie ed un furgone per il supporto logistico. Oltre alla Specialità il servizio di sicurezza è stato garantito da personale della Polizia di Stato appartenente alla Questura di Perugia ed ai commissariati di P.S. di Foligno e Spoleto, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale e dalle Polizie Locali dei vari comuni di transito della tappa, per un totale d’impiego che ha raggiunto anche 200 operatori delle Forze di polizia giornalieri. A dare ausilio e supporto alle Forze dell’Ordine sono stati i volontari appartenenti alla Protezione Civile e delle varie associazioni di volontariato, che hanno raggiunto un impiego anche 100-150 al giorno.