Al via ad Assisi “Le parole delle Solidarietà”, la più grande esposizione itinerante di libri tattili inaugurata dal campione paralimpico Federico Bassani. L’iniziativa è realizzata nell’ambito dall’assemblea annuale della Federazione nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, ospitata all’Istituto Serafico di Assisi. I testi verranno poi donati a biblioteche pubbliche e ospedali pediatrici di tutta Italia.
Con oltre seimila volumi è la più grande mostra itinerante di libri tattili per l’infanzia e dal 19 al 23 aprile farà tappa ad Assisi, a Palazzo Monte Frumentario. A tagliare il nastro nella cornice umbra, martedì 19 aprile alle 11, sarà Federico Bassani, campione paralimpico di nuoto reduce dalle Olimpiadi di Tokyo 2020, che inaugurerà la mostra dedicata ai più piccoli, insieme alla sindaca di Assisi, Stefania Proietti, alla presidente dell’Istituto Serafico, Francesca di Maolo, e ad alcuni insegnanti della zona che, in tutto il periodo della pandemia, hanno lavorato per sostenere i più fragili. L’esposizione, organizzata nell’ambito del progetto “A Spasso con le Dita”, è promossa dalla Federazione nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi in collaborazione con l’Istituto Serafico di Assisi; è patrocinata da Regione Umbria e Comune di Assisi, e sostenuta anche dal Consiglio regionale umbro dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e dal progetto ‘Nati per leggere’ di Regione Umbria.
“La mostra di questi straordinari e unici capolavori ci riporta alle nostre origini. Il Serafico è stato fondato proprio con il preciso obiettivo di educare i ragazzi ciechi e sordi che all’epoca non aveva accesso alla scuola. Il nostro fondatore, San Lodovico da Casoria, voleva assicurare a tutti, anche a chi era affetto da una disabilità fisica, il diritto a vivere una vita piena e di costruirsi un futuro. Grazie ai libri tattili, non solo i ragazzi con disabilità visiva, ma anche quanti hanno disabilità di tipo intellettiva hanno la possibilità di riconoscere oggetti, ambienti e situazioni anche lontani dalla loro esperienza concreta” ha dichiarato Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi. “I libri tattili, insieme a tante altre attività che al Serafico coinvolgono i sensi come la musica, lo sport, il teatro o la cura del verde, sono validi strumenti nei percorsi terapeutici di ragazzi con altre tipologie di disabilità e spesso si rivelano uno dei pochi mezzi utili a stabilire una modalità di comunicazione con loro” ha aggiunto la Di Maolo.
A margine della kermesse, è previsto un fitto programma giornaliero di laboratori didattici e workshop aperti alle scuole e al grande pubblico. I più piccoli, infatti, oltre a poter sfogliare i ibri, potranno sperimentare giochi e sussidi didattici, fra i quali i Lego Braille Bricks, scopriranno il sistema di lettura e scrittura braille e saranno coinvolti in attività pratiche che hanno l’obiettivo di introdurli nel mondo della grafica e della letteratura accessibile grazie alle attività di progettazione di immagini tattili e di piccoli libri.
“Grazie a progetti inclusivi come questo, i libri tattili trasformano la comunicazione adattandola a tutti. Questi volumi, infatti, diversamente da quelli scritti in linguaggio braille, sono bellissimi: contengono illustrazioni in rilievo realizzate con materiali e texture plurisensoriali come stoffe, nastri, plastica, legno, cartone, e permettono di capire alcune sfumature della realtà che difficilmente un bambino non vedente potrebbe capire. Penso, infatti, a chi, magari non vedente dalla nascita, non ha avuto la possibilità di sperimentare alcune sensazioni e di capire appieno il mondo che lo circonda”, ha spiegato Federico Bassani, il campione di nuoto paralimpico di Tokyo 2020, classe ‘96 e ingegnere clinico nonché detentore del record italiano nei 50m stile e dei 100m rana, che ha perso la vista all’età di cinque anni in seguito a un tumore della retina.
Il progetto “A Spasso con le dita” ha permesso, tra il 2010 e il 2014, la distribuzione gratuita di oltre seimila libri tattili a biblioteche pubbliche, ospedali pediatrici e istituzioni culturali; i numerosi artisti e illustratori per l’infanzia che hanno creato le opere tattili, tutte ispirate al tema della solidarietà, proprio per la tappa assisana daranno il via alla sperimentazione di alcuni libri tattili sonori: con le atelieriste ÉlodieMaino e Laura Cattabianchi, infatti, sarà possibile rendersi conto di quanto i suoni e i rumori prodotti dai materiali utilizzati nella costruzione delle immagini tattili possano arricchire la narrazione di una storia, permettendo la lettura plurisensoriale di un albo illustrato. Parallelamente alla mostra delle opere tattili verrà esposta una selezione di oltre 50 pubblicazioni tattili per la prima infanzia provenienti da tutto il mondo.
In occasione del 150esimo del Serafico e dei 100 anni della Federazione nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, l’Istituto assisano ha riunito per due giorni trenta tra le più importanti Istituzioni per ciechi, tra cui L’Istituto ciechi di Milano e la Lega del Filo d’Oro: “Lo abbiamo fatto non solo in memoria di chi siamo, ma con una prospettiva di futuro e una panoramica sulle nuove emergenze legate alla disabilità complessa” ha spiegato la Di Maolo, secondo cui “saranno due giorni in cui ci si confronterà anche sui temi più caldi dell’attualità politica, come quello del Pnrr, al fine di portare una voce costruttiva sui nuovi servizi di cui si ha bisogno per continuare ad aiutare i più fragili” ha concluso.
Il 21 aprile, infatti, al Serafico si terrà una tavola rotonda sui servizi sociosanitari per la disabilità complessa – dal titolo “Nuovi servizi per la disabilità complessa. Una sfida che coinvolge tutti” – alla quale parteciperanno oltre ai rappresentanti del Serafico e della Lega del Filo d’Oro, anche il Presidente dell’unione ciechi, Mario Barbuto, e il presidente della Federazione Ciechi, Rodolfo Masto che, ha dichiarato, “ha deciso di festeggiare i suoi primi 100 anni proprio ad Assisi, dove la disabilità complessa ha una sua ‘casa’: ripensare i servizi nell’ottica del costante rispetto della dignità umana si conferma essere la sfida principale per la qualeè importante riflettere insieme”.
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