(Agnese Paparelli) È stato un pomeriggio ricco di commozione quello di domenica 19 giugno in cui è stata dedicata la palestra di Rivotorto a Mauro Venarucci detto il “Mecio”. Presenti le istituzioni – tra cui il sindaco Stefania Proietti, la presidente del consiglio comunale Donatella Casciarri, l’assessore Veronica Cavallucci e i consiglieri comunali Scilla Cavanna e Giuseppe Cardinali – le associazioni, la famiglia di Mauro, gli amici e compaesani. A moderare l’incontro il direttore del gruppo editoriale Assisi News Stefano Berti. La cerimonia è iniziata con la storica banda di Rivotorto che ha suonato l’Inno di Mameli, poi il toccante minuto di silenzio e di raccoglimento in ricordo di Mauro Venarucci e delle vittime del covid.
La manifestazione è stata introdotto dall’assessore Veronica Cavallucci che ha tenuto a ringraziare tutte le numerose associazioni che hanno contribuito a creare questa significativa iniziativa. La figlia del “Mecio” Benedetta Venarucci e il nipote Edoardo Pettirossi hanno raccontato il grande cuore di Mauro che sempre si è adoperato per la sua Rivotorto e non solo, con particolare interesse per lo sport locale.
È toccato poi all’artista Eraldo Marini che ha spiegato l’opera – che è stata appesa proprio all’ingresso del palazzetto – realizzata da lui in stile artistico moderno e che riporta tante immagini di Mauro Venarucci inserito pienamente nella vita sportiva e sociale del paese e la scritta “Grazie Mauro”. (Continua dopo la foto)
Prima dello svelamento dell’opera, che da oggi campeggia nel palasport della frazione assisiate al quale dà il nome, emozionanti parole del sindaco Stefania Proietti che ha definito “Mauro un uomo dal cuore grande, uno di famiglia” abbracciando con sentimenti sentiti l’intera famiglia presente. Il Sindaco ha tenuto a ricordare “la grande forza di volontà di Mauro Venarucci e la lotta al terribile virus che in Assisi e in tutto il territorio ha strappato ai propri cari troppe vite umane”.
Dopo lo svelamento dell’opera, fra gli applausi sentiti in un giorno da tutti definito di festa, la benedizione da parte del parroco di Rivotorto Padre Graziano Lorusso, con la Banda di Rivotorto che ha allietato il numeroso e commosso pubblico tra cui erano presenti anche il padre di Mauro, le sorelle, la moglie e i tre figli Benedetta, Alice e Gabriele.
Foto: Mauro Berti, gruppo editoriale Assisi News
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