Due gare senza prendere gol: se cercava risposte, Luca Pierotti ha certamente cominciato a ottenerle. A Marsciano però il gol manca anche dalla parte opposta e allora lo 0-0 finale ne è la logica conseguenza, al netto di una buona prova da parte dei giallorossi alla quale è mancato solo un po’ di mordente sottoporta. Alla fine però l’Angelana continua a muovere le pedine: anche nelle giornate meno eccelse non si torna a casa a mani vuote, e la sensazione è che la strada sia davvero quella giusta, al netto delle consuete assenze (tutti a impiego ridotto Boldrini, Jardel e Pelosi, entrati in corso d’opera) che rendono complicate le scelte del tecnico.
Che al “Checcarini” ha proposto il solito undici, schierato con una sorta di 4-3-1-2, lasciando a Paladino ampia libertà di inserimento tra le linee. La partenza dei locali è stata comunque degna delle premesse, con Ceccarelli che al 7’ ha cercato l’angolo alla sinistra di Buini, trovando solo il montante che sostiene il palo dietro la porta. Al 24’ azione i giallorossi danno un saggio di tecnica e coralità impostando l’azione da dietro e arrivando a colpire a due passi dalla linea di porta con Capezzuto, sul quale una prima volta l’ex Palanca rimedia di piede, mentre sul secondo tentativo riesce col corpo a chiudere sul primo palo, ricacciando in gola l’urlo della panchina ospite.
Sul capovolgimento di fronte c’è Fastellini che scappa via sulla sinistra, ma Buini è attento e rimedia. Il portierino angelano è provvidenziale poi anche su un’incornata ravvicinata di Faraghini, mentre sugli sviluppi di un’altra mischia è Giannini, sulla linea, a sventare una minaccia incombente. Nella ripresa la partita cala d’intensità e l’Angelana limita al minimo i pericoli: Ventanni col mancino, entrando da sinistra, chiama Palanca alla risposta d’istinto, quindi Paladino col destro dal limite impegna nuovamente il portiere locale. In mezzo una punizione di Davide Sisani non viene sfruttata da Polpetta a due passi dalla porta. L’ultima emozione è un brivido che corre lungo la schiena dei giallorossi: Matteo Sisani calcia forte dai 20 metri e supera Buini, ma la traversa salva l’Angelana e inchioda il punteggio sullo 0-0. Per quanto visto, giusto così.
COMMENTI – Alla fine il bicchiere di Luca Pierotti è decisamente mezzo pieno: “La prova c’è stata, specie nel primo tempo, con la costante ricerca di una manovra corale che ci ha permesso di arrivare molte volte al limite della loro area. Poi avremmo dovuto far meglio negli ultimi 16 metri, ma la mancanza di un po’ di incisività è qualcosa sulla quale dovremo ancora lavorare. È un buon punto, ce lo prendiamo e andiamo oltre”.
NESTOR – ANGELANA 0-0
NESTOR (4-3-3): Palanca; Farinelli (32’ st Terrani), Ciurnelli, Polpetta, Ceccarelli (29’ st Ajdini); Sisani M., Sisani D., D’Ambrosio; Pieroni (21’ st Binaglia), Fastellini, Faraghini. A disp.: Baldoni, Zauli, Emili, Vestrelli. All.: Caporali (squalificato, in panchina il vice Cairoli).
ANGELANA (4-3-1-2): Buini; Capati, Subbicini, Melillo, Bolletta; Giannini, Capezzuto (29’ st Boldrini), Ravanelli; Paladino (45’ st Barili); Confessore (1’ st Jardel), Ventanni (29’ st Pelosi). A disp.: Turrioni, Rosati, Bezzi, Vercillo, Sforna. All.: Pierotti.
ARBITRO: Anelli di Terni.
Guardalinee: Krriku e Amici.
NOTE: Ammoniti: Ravanelli (A), Ciurnelli (Ne), Sisani D. (Ne), Binaglia (Ne).
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