Se non puoi vincere, l’importante è non perdere. Cosa che l’Angelana esegue alla perfezione nel pomeriggio del “Migaghelli” in cui riceve il Branca, che è anche il primo davvero autunnale della stagione. E su un campo allentato e con un vento a farla da padrone per lunghi tratti, lo 0-0 finale può essere accolto anche alla stregua di un buon risultato. Perché di fronte c’era un avversario di valore, che sulla carta dovrebbe lottare qualche posizione più sopra di quanto racconti oggi la classifica.
E perché non sempre si può giocare a mille all’ora, specie adesso che le lunghe squalifiche rimediate a fine settembre stanno obbligando molti elementi a non avere il tempo nemmeno di rifiatare. Lo 0-0 alla fine ci può stare, pensando anche alla sterilità mostrata nella prima parte di gara (una rarità, viste le abitudini).
Nel 4-3-3 disegnato da Cotroneo in avanti c’è spazio per l’inedito trio composto da Vitaloni, Colombi e Luparini, ma fino al riposo di occasioni da gol l’Angelana non riesce a costruirne alcuna. Poco di più fa il Branca, pericoloso con una botta da fuori di De Iullis, sulla quale Battistelli è reattivo nella risposta, e su un tentativo di Benedetti che non trova il bersaglio. I giallorossi si fanno vivi solo su palla inattiva, con Luparini che calcia a giro una punizione che non scende a sufficienza.
Nella ripresa la gara ha un sussulto quando Bartolini sfugge a Roscini, che lo stende platealmente tirandolo per la maglia, beccandosi un sacrosanto secondo giallo. Ma anche con l’uomo in più la manovra angelana è un po’ più imbolsita del solito, e produce una sola vera palla gol: al 38’ Lo Gelfo scende sulla destra e mette al centro per Ravanelli, che in precario equilibrio calcia in punta di fioretto col destro, mandando però la palla a sbattere sul palo quando Lapazio era già rassegnato al peggio. In pieno recupero per poco non ci scappa la beffa: fuga di Mangiaratti sulla destra, accelerata per superare Pauselli e poi botta a tu per tu con Battistelli, che per fortuna dei padroni di casa non trova la porta. Finisce a reti bianche e, per quel che s’è visto, è giusto così.
Paolo Cotroneo una volta tanto è soddisfatto a metà. “Sapevamo che contro questo avversario sarebbe stata dura. Nel primo tempo siamo andati male, forse condizionati dal vento o forse, più semplicemente, perché ingabbiati dal pressing di un Branca che è squadra di assoluto valore. Poi nella ripresa abbiamo cambiato marcia, pur non creando tantissime palle gol ma riuscendo comunque a gestire le operazioni. Peccato per il palo colpito da Ravanelli, ma in un pomeriggio nel quale non abbiamo fatto così bene come nelle precedenti giornate ritengo che un punto sia davvero da accogliere alla stregua di un buon risultato”.
ANGELANA – BRANCA 0-0
ANGELANA (4-3-3): Battistelli; Pauselli, Bocci, Melillo, Bolletta; Ravanelli, Gabrielli, Bartolini; Vitaloni, Colombi, Luparini. A disp.: Fantini, Vercillo, Sallaku, Sirci, Barili, Sforna, Lo Gelfo, Caputo, Confessore. All.: Cotroneo.
BRANCA (4-4-2): Lapazio; Patrignani, Roscini, Giambi, Fondacci; Gatti, De Iuliis, Benedetti, Mangiaratti; Marchi, Fastellini. A disp.: Sergiacomi, Matarazzi, Balbuena, Giacometti, Bettelli, Biagiotti, Marchi, Soumahoro, Bellucci. All.: Lisarelli.
ARBITRO: Palombi di Terni.
Guardalinee: Spena e Papapietro.
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