(Stefano Berti) Alla San Francesco Marathon anche la toccante storia di Michele Santirosi, a raccontarla alla nostra redazione sportiva è stato Marco De Paolo, atleta spoletino Ultra Runner. “Ieri alla San Francesco Marathon di Assisi ho spinto per 10 km un mio grande amico su una carrozzina fino al traguardo. Un evento che ad Assisi è stato un grande successo, tante le presenze lungo il percorso per ammirare i 2.000 atleti al via. E con loro, appunto, c’era anche Michele, accompagnato dal fido scudiero Marco. Entrambi, insieme, hanno percorso i 10 km per un percorso davvero emozionante: “Io e Michele Santirosi siamo due carissimi amici di vecchia data. Michele ha una disabilità alle gambe – ha raccontato Marco De Paolo ad Assisi Sport – io ho voluto condividere l’esperienza della San Francesco Marathon con lui e fargli vivere l’emozione di ricevere al traguardo la medaglia”.
Oltre 2.000 come detto gli iscritti tra Maratona, 10k e passeggiata ‘Vieni con me’ che hanno visto il trionfo, per la 42K, dell’ultramaratoneta Lorenzo Lotti (Asd Berunners) che ha chiuso in 2 ore, 36 minuti e 54 secondi illuminati da uno spettacolare arrivo lungo la spianata della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Dietro di lui Federico Furiani (TX Fitness) al traguardo dopo 2 ore, 39 minuti e 6 secondi e l’ucraino Evgenii Glyva(Asd Filippide/Avis C.Lago) che ha chiuso in 2 ore, 47 minuti e 8 secondi. Tra le donne prima assoluta Federica Moroni (G.S. Gabbi) al traguardo in 2 ore 55 minuti e 35 secondi seguita da Paola Salvatori(Us. Roma 83) in 2 ore 57 minuti e 30 secondi e Cristina Mercuri (Atletica Winner Foligno) giunta al traguardo dopo 3 ore, 12 minuti e 34 secondi. (Continua dopo la foto)
A seguire oltre 700 classificati che domenica mattina, insieme alle centinaia di runners che hanno corso la 10K, – e con loro c’erano appunto Michele Santirosi e Marco De Paolosi – sono ritrovati in Assisi nonostante la pioggia delle prime ore della giornata. Maltempo che si è sciolto una mezz’ora prima della partenza trasformando si in uno splendido sole che ha accompagnato i maratoneti lungo il tracciato che ha collegato la Città Serafica con Spello e Cannara, fino al rientro a Santa Maria degli Angeli.
La SFM23, come detto, è stata anche un grande momento di spiritualità. Papa Francesco ha infatti inviato il suo saluto auspicando che l’evento possa costituire “una provvida occasione per promuovere i valori umani, cristiani e francescani che allo sport possano assicurare un’anima e una spinta ideale” ha scritto il Pontefice prima di dare la sua benedizione apostolica e ricordare che la cooperazione tra le persone è necessaria “per promuovere l’accoglienza e la solidarietà”. Il messaggio è stato letto dal vescovo della Diocesi di Assisi, Gualdo Tadino e Nocera Umbra, monsignor Domenico Sorrentino che poi dalla piazza della Basilica Inferiore – durante la benedizione dei maratoneti – ha lanciato la sua preghiera di pace con il pensiero rivolto alla Terra Santa. Rimanendo in tema di solidarietà e beneficienza, alla partenza della San Francesco Marathon, come annunciato dagli organizzatori, ovvero Life Running Assisi e Kolorado, sono stati raccolti gli indumenti donati dai runners e che verranno distribuiti alle persone in condizione di fragilità. Allo stesso tempo, una parte del ricavato delle iscrizioni verrà donato ad alcune associazioni di beneficienza che operano nel territorio e alla Fondazione Dispensario pediatrico Santa Marta della Città del Vaticano.
© Riproduzione riservata