Importante prestazione a Chicago per Filippo Cianelli che negli Stati Uniti chiude la storica maratona a stelle e strisce con il tempo di 2h52’09. Partito alle 7.34 locali l’atleta di Assisi Runners ha tagliato il traguardo alle 10.26 ora americana. Con lui per Assisi Runners anche Leonardo Verducci, al traguardo in 4h14’43”
A Chicago 42 chilometri di una delle maratone più iconiche del mondo, una delle sei majors – insieme a Tokyo, Boston, Londra, Berlino e New York – ovvero le 42 chilometri più blasonate del pianeta.
Fra i circa 420 italiani atterrati Oltreoceano per partecipare alla corsa anche i due atleti da Assisi e tanti umbri. In totale 45mila gli iscritti ai nastri di partenza domenica 13 ottobre (ore 7.30, le 14.30 italiane), con lo start previsto nell’affascinante Grant Park.
Come detto sono stati 420 gli italiani a terminare la Maratona di Chicago, come sempre numerosissimi i runner del nostro Paese impegnati in una major. Tra questi ben 44 sono stati capaci di correre la maratona sotto il fatidico muro delle tre ore, tra cui appunto Filippo Cianelli.
Una lunga e intensa preparazione durata mesi per gli atleti partiti alla volta di Chicago, con l’obiettivo di tagliare il traguardo e compiere l’impresa sempre sognata. Prestazione importante per Filippo Cianelli, atleta bastiolo conosciutissimo ad Assisi dove gran parte della famiglia vive e lavora, non nuovo a tali imprese. Anche lo scorso anno Filippo Cianelli (nelle foto) – premio dei lettori al Premio Assisi Sport 2023 – fu protagonista alla maratona di New York. (Continua dopo la foto)
Sul fronte della classifica generale, da segnalare un fantascientifico record del mondo femminile e il sesto uomo più veloce della storia. Se Ruth Chepngetich (in campo femminile) ha riscritto la storia dello sport e rubato la scena con le 2h09:56, ha corso forte, molto forte anche John Korir, trionfatore della 42K americana.
Il 27enne keniano ha vinto nella seconda Major della stagione in 2h02:43, diventando il sesto uomo all time con il dodicesimo tempo della storia. Un crono di assoluto valore, il secondo del 2024, dietro solo alle 2h02:16 del keniano Benson Kipruto di Tokyo. Korir migliora di quasi 3′ il suo precedente primato (2h05:01 siglato proprio a Chicago). Una condotta di gara impeccabile per il keniano, bravo a sbarazzarsi della concorrenza verso il 33º chilometro.
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