Tanta acqua tutta in una volta sola non si ricordava da anni al “Migaghelli”, ma è proprio nel terreno bagnato a più non posso che l’Angelana è rimasta impantanata, costretta a dividere la posta con la Nestor e a veder scappare via (forse definitivamente) il treno play-off. Che quando mancano 5 giornate al termine della stagione risulta essere decisamente distante: tutta colpa del ritmo imposto da Fulgens e Terni FC, con la terza attardata di 12 punti (ne servono 9 per tenere in vita gli spareggi) e i giallorossi scivolati a -15, in tandem col Castiglione del Lago.
Il non aver fatto bottino pieno contro l’ultima della classe è un fardello che pesa tantissimo, destinato forse ad affossare i propositi di rimonta. L’alibi del campo è valido, anche se va detto che la Nestor non ha rubato nulla. Dopo il vantaggio firmato da Bartolini, però, era lecito provare a resistere, ma il pari è arrivato appena un minuto dopo e ha vanificato tutti gli sforzi dei ragazzi di Gregori. Che nel primo tempo si sono presentati dalle parti di Montanari con Ventanni (punizione alta), Luparini (destro un po’ strozzato) e soprattutto con Bolletta, che nel bel mezzo della tormenta ha scodellato un traversone che beffardo ha terminato la sua corsa sulla traversa, spinto dal vento.
Nella ripresa il campo decisamente più pesante ha messo in difficoltà l’Angelana, che ha rischiato grosso in avvio sui tentativi dei due Mancini, entrambi innescati dall’attento Buini. Il duello si ripropone poco dopo: Christian manda a lato di testa da buonissima posizione, Lorenzo irrompe da destra ma non trova la porta. Bartolini dalla parte opposta fa le prove del gol, prima con un liscio clamoroso da un metro, poi con un destro in mischia che trova uno stinco salvifico di un difensore quasi sulla linea. Il gol è nell’aria e per primo lo sfiora Vitaloni, che lanciato a tu per tu con Montanari gli calcia addosso, forse per troppa frenesia, con Luparini che sul proseguo dell’azione manca la porta di un niente. Tocca allora al Barto risolvere la faccenda, e lo fa in un bellissimo: botta al volo mancina dal limite e palla all’incrocio. Un minuto dopo, però, la dea bendata volta le spalle al centrocampista giallorosso: la palla schizza sul suo braccio dopo un flipper con Melillo e per Bartolucci di Città di Castello ci sono gli estremi per il rigore, che Paradisi trasforma spiazzando Buini. Gli ultimi sussulti non cambiano la sostanza, con Mancini che spreca l’impossibile e Bolletta murato da Montanari.
Daniele Gregori non può essere soddisfatto del risultato, ma è consapevole dei problemi e delle difficoltà incontrate dai suoi ragazzi. “Giocare su un campo così non ci ha agevolato. Erano anni che non vedevo tanta acqua, ma ci siamo dovuti adeguare a uno spartito che non era il nostro. Dispiace essersi fatti riprendere subito dopo aver trovato il vantaggio, ma in casi come questi gli episodi possono condizionare eccome una partita. La Nestor ha meritato il pari giocandosela a viso aperto, noi purtroppo non siamo riusciti a trovare il guizzo risolutore. Peccato perché in condizioni normali credo sarebbe stata un’altra partita, ma dobbiamo guardare avanti senza starci a pensare su troppo”.
ANGELANA-NESTOR 1-1
ANGELANA (4-3-1-2): Buini; Subbicini, Melillo, Bocci Le. (1’ st Confessore), Bolletta; Abbate (1’ st Sforna), Gabrielli, Bartolini; Ventanni (26’ st Vitaloni); Luparini (45’ st Lo Gelfo), Colombi. A disp.: Bocci Lo., Sallaku, Sangare, Roscini, Grasso. All.: Gregori
NESTOR (4-4-2): Montanari; Alabastri, Ceccarelli, Ciurnelli, Proietti; Mancini L., Vestrelli, Rondoni (31’ st Calistroni), Mancini C. (49’ st Rossi); Passaquieti, Paradisi. A disp.: Taddei, Morales, El Madouni, Tamantini, Binaglia, Covarelli, Pieroni. All.: Vicarelli.
ARBITRO: Bartolucci di Città di Castello.
Guardalinee: Piccini e Gustinelli.
MARCATORI: 38’ st Bartolini (A), 39’ st Paradisi rig. (Ne).
NOTE: Ammoniti: Subbicini (A), Ciurnelli (Ne), Mancini C. (Ne).
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