Aumentano i casi di Covid-19 in Umbria. Sono 263 i casi positivi al covid-19 registrati in Umbria alle ore 8 del 15 ottobre. I tamponi effettuati sono 3690, 86 i soggetti ricoverati, di cui 12 in terapia intensiva, 91 i decessi: la fotografia dell’andamento epidemiologico in Umbria, è stata fornita stamani dall’assessore alla Salute, Luca Coletto, dal direttore regionale, Claudio Dario, dal commissario per l’emergenza covid, Antonio Onnis.
Ad Assisi ci sono 82 casi positivi contro i 65 di ieri; c’è anche un guarito in più, con il totale che sale a 65 guariti totali da inizio pandemia, con 149 casi complessivi registrati da inizio marzo a oggi. Ottanta le persone in isolamento contumaciale (ieri erano 63), e due ricoverati in totale. A Bastia Umbra i positivi balzano da 77 a 96, 60 i guariti (ieri erano 52), 157 i casi positivi in totale (130 ieri) da inizio marzo. Otto le persone ricoverate, 1 in terapia intensiva. Un caso in più a Cannara, invariati invece i numeri di Bettona.
Fra i positivi ricoverati in ospedale, anche l’avvocato 45enne Matteo Fortunati, direttore Università Telematica Pegaso, sempre vicino alla città di Assisi e al mondo dello sport regionale e sostenitore, più volte della nostra testata. I LIVE dei risultati del calcio regionale umbro sono sostenuti, su AssisiSport, da Università Telematica Pegaso sede di Assisi. Matteo Fortunati è in questo momento aiutato dall’ossigeno e lotta contro il virus: “Le mie condizioni sono stabili” – ci ha fatto sapere in un sintetico sms. A lui, la vicinanza e gli auguri di tutta la nostra redazione per una pronta guarigione.
Intanto, la regione Umbria monitora attentamente la situazione. “Stiamo assistendo ad una crescita importante dei casi positivi – ha detto l’assessore Coletto – in questa fase però rispetto al picco registrato nella prima ondata, l’indice di ospedalizzazione si attesta intorno al 5/6 per cento contro il 20 per cento dell’ondata precedente. Comunque – ha aggiunto – non possiamo lasciare che la curva epidemica registri altre forti impennate e, certamente bisognerà assumere dei provvedimenti anche se – ha precisato – non siamo impreparati”.
Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come la seconda fase epidemica è andata in crescendo per casi positivi, a partire in particolare dalla riapertura delle scuole, dopo 14 giorni infatti è iniziato un nuovo picco di casi. “Attualmente – ha riferito Onnis – le classi in isolamento sono 113, per un totale di 2770 soggetti coinvolti”.
Il direttore Dario ha spiegato che “con l’attuale ripresa dell’epidemia si è resa necessaria la ridefinizione di una strategia nell’utilizzo della rete regionale ospedaliera che tenga conto della sicurezza dei pazienti e degli operatori, dei percorsi separati per covid positivi o sospetti covid, dell’appropriatezza clinica e organizzativa nell’utilizzo delle risorse, quindi posto letto e personale, in un’ottica di rete regionale e di flessibilità organizzativo-gestionale.
La Regione ha adottato la DGR 180/2020 con la quale ha pianificato la riconfigurazione della rete ospedaliera, nel rispetto e nell’ottica del deliberato si procederà per gestire sia la numerosità che la complessità assistenziale dei ricoveri covid, difendendo e garantendo tutte le altre attività assistenziali, evitando la drastica riduzione delle stesse com’è avvenuto in fase di lock-down.
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