(Articolo di Agnese Paparelli, intervista di Stefano Berti) Si è tenuto nella mattinata di martedì 30 maggio l’importante incontro istituzionale tra il sindaco di Assisi Stefania Proietti e il presidente della FPI Flavio D’Ambrosi per definire la convenzione e l’avvio dei lavori di adeguamento strutturale del PalaEventi, reso possibile dal contributo a fondo perduto assegnato dal Governo al Comune di Assisi per le finalità internazionali ed olimpiche della FPI. Presenti al meeting anche il segretario generale FPI Alberto Tappa, il presidente onorario FPI Franco Falcinelli e vari funzionari del Comune di Assisi. (Continua dopo il video – Qui il link diretto all’intervista)
“Siamo qui oggi – spiega Flavio D’Ambrosi ai microfoni di Assisi Sport – per cercare di limare gli ultimi dettagli che dovranno condurre sia al potenziamento del Centro Federale sia alla creazione dell’Academy che avrà come finalità la formazione di altissimo livello per tutti gli addetti ai lavori che vorranno acquisire competenze e professionalità”.
“Negli ultimi anni abbiamo avuto risultati straordinari – continua il presidente della Federazione Pugilistica Italiana – come l’oro mondiale di Irma Testa e l’argento di Abbes (Aziz Abbes Mouhiidine, ndr) che sono frutto di un lavoro certosino in un ambiente importante che ci permette di allenarci da tanto tempo nel Centro Federale di Assisi dove ospitiamo anche tantissime nazionali”.
Sono infatti in arrivo anche a breve a Santa Maria degli Angeli 12 squadre Nazionali che sosterranno allenamenti presso il Centro Nazionale di Pugilato in vista di importanti impegni agonistici. È già arrivata l’Australia e – entro il 4 giugno – arriveranno Azerbaijan, Belgio, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Estonia, Finlandia, Slovacchia, Colombia, Serbia e Svizzera.
Pugilato che ad Assisi sforna campioni e campionesse, oltre al recente titolo mondiale di Irma Testa, anche gli importanti risultati in campo maschile e femminile. E movimento pugilistico che porta ormai da molti anni ad Assisi atleti ed atlete provenienti da ogni parte del globo. Atleti e staff tecnici che durante l’anno popolano Assisi sia nei periodi di alta stagione turistica, sia in stagioni meno intense dal punto di vista turistico, arricchendo di presenze un territorio che fa del pugilato e dello sport anche un’importante fonte di sviluppo.
“Lo stato del pugilato italiano è ottimo – conclude Flavio D’Ambrosi – venivamo da un periodo di crisi dopo Rio 2016 in cui abbiamo conquistato zero medaglie poi siamo risaliti in quella di Tokyo e, soprattutto, siamo risaliti anche nei titoli mondiali con la nostra partecipazione ai vari eventi internazionali. Questo ci ha portato tra i primi dieci paesi al mondo, posto che l’Italia pugilistica merita”.
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