Tutto pronto a Bevagna per l’ottava edizione dei Campionati italiani di tiro con l’arco. Il 17 e il 18 settembre, grazie all’organizzazione dell’Asd Arcatores de Mevania, prenderanno il via al camping Pian di Boccio di Bevagna.
La manifestazione è stata presentata nella conferenza stampa di lunedì 5 settembre nel borgo umbro alla presenza del sindaco di Bevagna Annarita Falsacappa, del presidente degli Arcatores de Mevania Pierluigi Ortolani e di Giacomo Bonini Baldini del Consiglio direttivo delle Gaite. Presenti alla presentazione anche Valerio Vestrella e Leonardo Mazzaferri, rispettivamente referente regionale della disciplina e delegato della Federazione. Entrambi hanno espresso agli Arcatores e alla città i migliori auguri per la buona riuscita dell’evento. (Continua dopo la foto)
Si parte venerdì 16 settembre in piazza Filippo Silvestri dalle 14 alle 18, dove si svolgerà l’accreditamento degli atleti con consegna score e pettorale, oltre a un aperitivo di benvenuto per i partecipanti. Il 17 e il 18 le gare inizieranno alle ore 9,30. Mentre domenica 18 settembre alle ore 16,30 si svolgeranno le premiazioni lungo la scalinata del teatro Torti, in piazza Filippo Silvestri. Oltre all’apertura dei quattro Mestieri delle Gaite, i presenti potranno visitare gratuitamente anche il percorso museale di Bevagna grazie ai volontari della Pro Loco.
L’ottavo Campionato italiano individuale di tiro con l’arco da caccia organizzato dagli Arcatores de Mevania vede il patrocinio di Regione Umbria, Coni Umbria, Camera di Commercio dell’Umbria, Comune di Bevagna ed il supporto della Fidasc e dell’International Archery Association.
La disciplina del tiro con l’arco ha preso sempre più piede grazie alle Gaite, ricorda il sindaco Falsacappa. La rievocazione storica ha dato il via a tante altre iniziative collaterali che poi sono divenute autonome, come nel caso degli Arcatores de Mevania, associazione nata ufficialmente nel 2000 e che ha fatto da apripista per questa disciplina un po’ in tutta la regione. A Bevagna il tiro con l’arco è stato tramandato di padre in figlio grazie ai tanti arcieri che ancora oggi insegnano questa pratica ai più piccoli. Il valore degli arcieri del borgo umbro è stato notato anche negli ultimi Campionati del mondo, nei giorni scorsi in Slovenia, dove gli atleti di Bevagna hanno conquistato tre ori e tre bronzi.
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