Colpo di scena durante il match di pugilato degli ottavi di finale alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nemmeno il tempo di iniziare la sfida che Angela Carini – dopo 46 secondi – ha deciso di ritirarsi contro Imane Khelif. “Non è giusto, non è giusto” , e poi “Mi ha fatto male, mi ha fatto malissimo”, le frasi rivolte all’angolo dall’atleta italiana al suo coach Emanuele Renzini. Angela Carini che non ha stretto la mano all’avversaria al momento del verdetto.
È bastato un solo destro sferrato dall’algerina per far desistere l’azzurra e chiedere immediatamente l’interruzione dell’incontro. Carini si era fermata un paio di volte a causa di problemi al caschetto per poi decidere di abbandonare e scoppiare in lacrime. Angela Carini che come gran parte della spedizione azzurra ha preparato l’appuntamento olimpico Parigi 2024 al Centro Federale di Assisi. “Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta”. “Esco a testa alta” – ha aggiunto l’azzurra.
“Io – le parole dopo il ritiro – non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo. Io ho combattuto e sono salita sul ring nonostante le mille polemiche che ci sono state, io non sono nessuno per giudicare. Ho sentito dei colpi molto forti, ho preso colpi, sono una combattente e la mia Nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai. Se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia. È stato un incontro irregolare? Non sono nessuno per giudicare”.
Dopo le infinite polemiche e la tempesta sui social l’incontro tra Angela Carini – 82 vittorie in ambito dilettantistico – ed Imane Khelif (nel mirino della critica i suoi valori ormonali, ndr), finisce così nel peggiore dei modi. Dopo il verdetto ufficiale, l’atleta delle Fiamme Oro si scioglie in un pianto sconsolato. Quattro anni di lavoro e sacrifici immensi immolati così sul ring di Parigi davanti ad un pubblico delle grandi occasioni all’arena Paris Nord, luogo dove si tiene il torneo olimpico della boxe, per un incontro che ha attirato l’attenzione del mondo come pochi altri nella lunga storia della nobile arte dello sport.
Foto in evidenza: Mauro Berti, redazione Assisi Sport; fotogallery: screenshot tv Eurosport
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