Irma Testa non ce l’ha fatta a passare il turno dei sedicesimi di finale alle Olimpiadi di Parigi 2024 sconfitta dalla cinese Zichun Xu. Una sconfitta certamente inaspettata, per un’atleta di spessore che puntava alla vigilia al massimo risultato. E ancora una volta la squadra azzurra è stata beffata anche da un arbitraggio che ha lasciato di nuovo parecchie perplessità.
Irma Testa, originaria di Torre Annunziata e residente ad Assisi, medaglia di bronzo di Tokyo 2021, al termine del suo incontro, ha raccontato tutta la sua delusione e il suo stupore per quanto avvenuto: “È andata così – ha dichiarato a Notti Olimpiche – già nel primo match. Io ho dato tutto perché era l’esordio e sapevo che ci sarebbe stata grande tensione. C’era anche tanta magia, come accade sempre nel primo incontro delle Olimpiadi. È sempre un onore gareggiare davanti a palcoscenici così importanti”.
L’azzurra è delusa, ma non si abbatte: “Mi dispiace tantissimo perché pensavo di avere raggiunto uno stato di forma, uno stato di grazia, consono per questa Olimpiade. Sono sicura che, match dopo match, sarebbe uscito tutto fuori per arrivare fino alla fine, vedendo una Irma Testa inedita. Mi dispiace tanto perché potevo portare questo stato fino alla fine”.
Irma Testa sempre a Notti Olimpiche, ha poi analizzato il match e le decisioni di arbitri e giudici: “Devo essere onesta, la terza ripresa l’ho sentita un po’ a livello fisico ma, ad ogni modo, penso di avere fatto molto per portare a casa il match. Due round penso di averli vinti. Il primo nettamente, il secondo meno ma penso di essere onesta dicendo che era mio anche quello. La prima ripresa ha fatto la differenza. Non ho preso un colpo, ma il punteggio non è andato nella mia direzione”.
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