(Stefano Berti) Era già venuto ad Assisi lo scorso anno, ora è pronto a ripetersi con l’obiettivo di sensibilizzare nuovamente l’opinione pubblica sul tema della disabilità. Bernardo Bernardini farà nuovamente tappa nella città di San Francesco a giugno. 4ALL è un ambizioso progetto ideato da Bernardo Bernardini insieme ad Andrea Vidotti (Manager Sportivo), Roberto Zanlorenzi (Imprenditore) e concretizzato per la prima volta nel 2019 grazie alla collaborazione con Giusy Versace, atleta paralimpica e Membro della Camera dei Deputati italiana. Il progetto è stato riproposto anche nel 2020 ed è stato maggiormente sviluppato secondo un percorso sempre più ambizioso e ricco di significati. L’edizione del 2021 si svolgerà in sinergia con la A. S. D. S. C. DOPLA Treviso, Società dilettantistica che organizza una sezione di atleti paralimpici attivi nel settore ciclismo su strada.
Bernardo Bernardini, dopo le difficoltà fin da giovanissimo, oggi è un atleta che si confronta con i normodotati nelle gare di triathlon: “Mi chiamo Bernardo Bernardini e la sera del 19 luglio 1996 ero un giovanissimo pilota in addestramento che aveva nel cuore il sogno di entrare in Aeronautica, il mio aereo improvvisamente è andato in avaria precipitando al suolo. Lo schianto è stato terribile e mi ha spezzato la colonna vertebrale, portandomi via il sogno di poter un giorno pilotare un aereo militare. Avevo solo diciannove anni – racconta – quando mi sono risvegliato in un letto di ospedale e ho dovuto fare i conti con l’idea di rimanere per tutta la vita inchiodato a una sedia a rotelle ma, nonostante le ovvie difficoltà iniziali, non ho mai permesso che la cattiva sorte potesse avere la meglio su di me e, prima ancora di poterlo fare con le mie gambe, mi sono rialzato in piedi con la mente e con il cuore. Mi sono sottoposto a diversi interventi chirurgici e a intense sedute di fisioterapia, ho sofferto e stretto i denti, ho pianto dal dolore e gioito per i piccolissimi traguardi che il mio lungo cammino di riabilitazione mi imponeva. L’incidente – aveva gi dichiarato lo scorso anno ad AssisiSport Bernardo Bernardini – ha cambiato i miei piani per il futuro ma ho saputo sfruttare gli insegnamenti derivati da questa disgrazia conseguendo una laurea in Psicologia con una tesi dedicata proprio agli aspetti più delicati della vita di chi convive con una lesione spinale. Rialzarsi non è stato affatto semplice e non ce l’avrei mai fatta senza il supporto della mia famiglia e dei miei amici che hannosempre creduto in me; per ricambiare la loro fiducia ma, soprattutto, per dimostrare a me stesso che la commiserazione e la sicurezza che viene dall’agio e dalla comodità rappresentano il marchio della sconfitta, ho accettato la sfida del Triathlon (una disciplina che coniuga nuoto, bici e corsa). E l’ho vinta”.
L’edizione 2021 della “maratona” che vedrà protagonista Bernardo Bernardini sarà ancora più impegnativa rispetto a quella dello scorso anno. Partenza mercoledì 23 giugno, arrivo mercoledì 30 giugno. Media giornaliera di 110 Km/giorno. Giorno 1: Abbazia di Praglia (Treviso) – Vo’ Euganeo – Rovigo; Giorno 2: Cesenatico (statua di Pantani); Giorno 3: Cattolica – Gabicce Monte – Pesaro – Fano – Senigallia Falconara Marittima; Giorno 4: Madonna di Loreto – Castelraimondo; Giorno 5: Assisi, Giorno 6: Terni – Marmore – Collebaccaro; Giorno 7: Settebagni; Giorno 8: Roma – San Pietro in Vincoli – Mosè di Michelangelo.
“In questa occasione parteciperanno 15 persone tra altleti disabili, normo dotati e volontari di supporto. Grazie ai fondi raccolti – spiega Bernardini – durante la precedente edizione, saranno sostenute tutte le spese degli atleti partecipanti”.
Scopo importante del progetto anche la “FUNDRAISER FOR LEONARDO DI CEGLIE”: Leonardo Di Ceglie è un bambino di 17 anni di Ciampino, Roma. Mentre Leo frequentava la quinta elementare gli è stato diagnosticato il sarcoma di Ewing, un tumore alle ossa molto aggressivo conosciuto come Osteosarcoma maligno. Per far fronte agli effetti della malattia, essendo un tumore radioresistente, sono stati necessari 13 interventi chirurgici pluriamputativi. Leo ha necessità di portare avanti un protocollo fisioterapico neuroriabilitativo molto complesso ed impegnativo economicamente. Il costo giornaliero delle terapie è di 250 euro per 6 giorni a settimana, per 4 settimane al mese. Per un costo totale di 6000 euro al mese. “Lo sport è il viatico perfetto per raggiungere il nostro scopo: quando si condivide un obiettivo e si osserva come ognuno di noi, normo dotato o disabile, cerchi di raggiungerlo sulla base delle proprie possibilità fisiche e intellettive a quel punto scopriamo di essere tutti “diversamente uguali”.
Una scelta, quella di arrivare nuovamente ad Assisi, che viene dal cuore: “Ho scelto Assisi – dice Bernardo Bernardini raggiunto telefonicamente da AssisiSport – perché per me rappresenta il raggiungimento della pace interiore. Pace che per me arriva nel momento in cui si accettano le proprie diversità rispetto all’immagine di noi che ci siamo creati, le diversità che viviamo come difetti e che abbiamo paura di mostrare a noi stessi e agli altri per paura di non essere accettati e allontanati. Queste diversità rispetto all’immagine ideale di noi che ci creiamo negli anni, alimentano tensioni e sofferenze interiori verso le quali spesso soccombiamo cadendo nella finzione e nel vivere una vita apparente. Accettare i nostri difetti – sottolinea il campione di vita – gli errori che abbiamo commesso e perdonarci ci da la possibilità di ricostruire la nostra immagine, più reale e attinente a ciò che siamo realmente, portando la pace nella nostra vita e nella nostra anima”.
L’iniziativa partì fin dal 2019 quando Bernardo Bernardini, partendo da Treviso, ha effettuato un percorso in bicicletta di 600 km durato 7 giorni per incontrare l’On. Giusy Versace a Roma e insieme a lei raggiungere il Parlamento italiano dove ha avuto modo di portare l’attenzione e sensibilizzare le istituzioni sul tema della disabilità e sui progetti di integrazione dei disabili nello sport e nella vita delle comunità di cui fanno parte. L’iniziativa che ha coinvolto numerosi altleti, sponsor, associazioni, enti e personalità di spicco ed è stata seguita dai media locali e nazionali, ha permesso una raccolta fondi benefica e la cui somma è stata devoluta all’Associazione Due Mulini di Castelfranco Veneto (TV) per la costruzione di un parco giochi inclusivo, adatto sia a bambini disabili che normo-dotati, in modo da proseguire con l’intento di integrare la diversità tramite il gioco e i valori dello sport. Nel primo anno sono stati raccolti 3.802,80 € e donati all’Ass. Due Mulini di Castelfranco Veneto.
Nel 2020 come detto il progetto di Bernardo Bernardini era quello di andare a Bruxelles in bicicletta partendo da Treviso: circa 1200 chilometri attraversando le Alpi, per portare al Parlamento Europeo un messaggio di integrazione della disabilità. La situazione internazionale conseguente al Covid-19 ha modificato i piani ma non ha abbandonato il progetto. Nel Covid-19 Bernardini vede molte analogie con la disabilità perciò, pensando ai momenti difficili della sua vita, si è ricor- dato di tutti i cambiamenti e le scelte che ha fatto per superare le difficoltà e le situazioni di disagio che ha vissuto. Le decisioni che è stato in grado di prendere gli hanno permesso di tornare a camminare e poi a correre. Sono state scelte difficili, sofferte, che lo hanno portato a guardare in faccia la realtà abbandonando molte certezze. E’ riuscito a intraprendere un percorso di consapevolezza che lo ha portato a raggiungere obiettivi ritenuti impossibili non solo per gli altri ma anche da sé stesso. Così ha deciso di non abbandonare l’idea del viaggio in bici e ha scelto di disegnare un percorso che gli facesse rivivere l’emozione dei momenti significativi della sua vita in cui ha preso decisioni che hanno cambiato il suo destino e di poterli descrivere. Il suo viaggio lo ha condotto nuovamente a Roma, passando appunto per Assisi dove è pronto a tornare, con la volontà di intarprendere un itinerario ricco di significati, per portare un messaggio universale di integrazione, di coraggio e testimoniare come nella vita si possono raggiungere obiettivi che si pensano impossibili anche partendo da situazioni difficili, in cui si perde la speranza e tutto sembra crollarci addosso. Furono Raccolti 5.000,00 euro da destinare all’edizione 2021, ora nuovo importante obiettivo del progetto di vita di Bernardo Bernardini.
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