Si è corsa domenica 13 dicembre 2020 a Ferentino (loc. Parco delle Molazzete), la 6ª prova del Giro d’Italia Ciclocross valida anche come 7ª tappa del Lazio Cross. Le piogge cadute durante la settimana, e la particolare conformazione del luogo, facevano presagire che sarebbe stata una gara fangosa e dura. Sensazione poi confermata dalla realtà dei fatti, il tracciato di gara, disegnato all’interno del parco, presentava solo alcuni tratti pedalabili (circa 300/400 mt) mentre il fango obbligava alla corsa bici in spalla per tutto il resto della percorrenza del giro (circa 1800 mt).
È venuta fuori una gara durissima che ha messo in risalto le doti atletiche (podistiche) dei più forti. Al via per i colori UC Petrignano una rappresentanza di master e l’allieva Giulia Cozzari. Ad ottenere un risultato di rilievo è stato il forte master 5 Luca Agostinelli. Abituato ed allenato alla corsa a piedi, il forte atleta bettonese ha fatto valere le sue doti (anche quelle ciclistiche) riuscendo a tener testa ai più forti e più giovani master 4 e arrendendosi solo al pari categoria Salza Maurizio.
Un 2º posto di categoria e 7º assoluto che suona come un’impresa considerata la durezza della prova. Nella stessa partenza anche Gianluca Tomassini e Germano Cozzari che lottano nel fango e riescono a condurre in porto una prova caparbia da indomiti combattenti quali sono. Per Tomassini un 8º posto di categoria mentre per Cozzari arriva un 12º posto nella master 5.
In prima fascia era partito Giuseppe Paolino (master 3). Particolarmente sfortunata la sua prova essendo stato vittima nelle battute iniziali di un danno meccanico. Paolino non si è perso d’animo e pur avendo il mezzo fuori uso si è impegnato in una corsa a piedi nel fango per tutto il resto della sua gara. Una prova di caparbia e determinazione la sua che gli ha consentito comunque di chiudere la gara addirittura salvando un buon 8º posto di categoria.
Stessa sorte, ancor più grave, è toccata all’allieva Giulia Cozzari. Vittima di una caduta in partenza con intervento dei sanitari, la forte Giulia non ha inteso ragioni ed ha preferito continuare la sua gara pur in condizioni precarie comunque ottenendo il 22º posto.
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