Mai come stavolta contava solo e soltanto il risultato. Perché a furia di incassare rimonte beffarde l’Angelana ha finito per complicarsi la vita da sola, e battere la ASD Pontevecchio Calcio era davvero l’unico modo che i giallorossi avevano per cominciare a riscuotere il credito con la dea bendata.
L’Angelana ha vinto di giustezza, stringendo i denti quando c’era da stringerli e dimostrando che a volte è bene accontentarsi di prendere i punti, magari lasciando meno spazio al bel gioco. Missione compiuta in coda a una settimana complicata, con le scorie delle gare andate male con Thyrus e Narnese, e con Pierotti costretto a ruotare gli effettivi, visti i tanti impegni ravvicinati. Così, senza gli squalificati Bolletta e Melillo, il 4-3-2-1 di partenza (un albero di Natale decisamente in tema con la stagione) ha visto schierato a sinistra in difesa, Paladino interno destro accanto a Capezzuto e Bartolini e soprattutto Ravanelli nell’inedito ruolo di seconda punta (in tandem con Ventanni) alle spalle di Boldrini, preferito a Jardel. Mossa che ha subito pagato dividendi, poiché al 13’ proprio Ravanelli, servito da Ventanni, s’è procurato il rigore che lo stesso Ventanni ha trasformato, spiazzando l’ex Cucchiararo.
La Pontevecchio però non è rimasta a guardare: in una prima frazione spigolosa e combattuta, giocata su un campo già piuttosto gibboso e sconnesso, Retini ha provato due volte a sorprendere Buini, che pure in entrambe le occasioni ha risposto presente. Bellissimo in chiusura di frazione è stato però il pallonetto tentato da Boldrini da distanza ragguardevole, con Cucchiararo che ha rimediato appena in tempo smanacciando la sfera in corner.
Nella ripresa, almeno inizialmente, i locali hanno spinto con maggiore insistenza: Lorenzini ha chiamato Buini a una risposta mica semplice, poi un traversone dell’ex Lucaroni ha creato apprensione in area giallorossa, con Subbicini (al rientro) bravo a impedire la battuta a rete di Vinciarelli. Memore della beffa di Terni della settimana precedente, l’Angelana ha provato a chiudere i conti col solito Ventanni, che dopo una discesa palla al piede di 30 metri è entrato in area ma col destro ha colpito il palo, mordendosi i gomiti e mancando un’altra opportunità favorevole di testa, servito da Boldrini, ma mancando la porta da due passi. Un fuorigioco millimetrico del neo entrato Jardel vanifica la rete del 2-0 siglata da Boldrini a 15’ dalla fine, così i giallorossi si vedono costretti a soffrire sino al triplice fischio, ma alla fine la sfangano (in tutti i sensi) chiudendo il girone d’andata fuori dalla zona calda.
A Luca Pierotti è piaciuta la tempra mostrata dai suoi ragazzi: “Avevo chiesto loro una prova di gruppo, una prestazione cioè fatta di pragmatismo e grande concretezza. Sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire e il campo fangoso non c’ha aiutato, di fatto obbligandoci a combattere una battaglia valida agonisticamente e per nulla semplice. Abbiamo lasciato per strada tanti punti nelle scorse settimane e potevamo accusare il colpo anche stavolta, invece ho visto quello che volevo e faccio i complimenti ai ragazzi per come hanno saputo interpretare e vincere la partita. Ora chiudiamo bene in casa del Ventinella e poi penseremo a riposare, sicuri di avere tutti i mezzi per risalire posizioni e stare lontani dai pericoli”.
PONTEVECCHIO – ANGELANA 0-1
13′ pt Ventanni rig.
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