La Juniores di Marco Pedetta domina, costruisce e s’impegna fino alla fine ma alla fine a far festa puntualmente sono gli avversari. Gioca quasi costantemente nella metà campo ospite l’undici di casa, collezionando palle gol con Falcinelli, Capitini, ancora Falcinelli (miracolo di Loretoni) e persino con Pecetta che sugli sviluppi di un corner manca la porta di un niente. Un trend che si consolida nella ripresa quando le chance migliori sono ancora tutte di marca angelana, con Di Muro e Capitini vicinissimi al pari e Loretoni che s’immola nel finale su Cirocchi. La quarta sconfitta consecutiva suona beffarda, ma sul campo la Juniores ha dimostrato di essere viva. E prima o poi di questo passo i punti dovranno pure arrivare.
Gli Allievi di Giorgio Buttò rischiano grosso contro l’Atletico Gubbio, trovando comunque la forza per rialzarsi e acciuffare il pari allo scadere con Gallastroni. È un pari che vale quanto una vittoria perché i giallorossi hanno ha saputo imparare dai propri errori e lentamente hanno rialzato la testa pensando alle tante occasioni sciupate nella seconda parte di gara.
A seguito del gol in mischia di Alunno e al lavoro sulla sinistra di Pauselli, nella ripresa la musica cambia in fretta: entrano subito Gallastroni e Tortoioli. La manovra offensiva è efficace e Buttò fiuta la rimonta. Alla fine il 2-2 lo timbra Gallastroni in pieno recupero sulla sponda di Vitaloni, propiziata da una bella giocata di Roscini. È un pari meritato che va accolto alla stregua di una vittoria: dal fango di Castelnuovo riemerge un’Angelana (se possibile) ancor più convinta dei propri mezzi.
È invece un risveglio amaro quello dei Giovanissimi di Luca Mattonelli, battuti a Città di Castello da una squadra che pur dimostrando qualche limite ha saputo interpretare meglio una sfida che i giallorossi hanno perso prima nella testa che sul campo. Una battuta d’arresto che suona come un campanello d’allarme, specie pensando alle tre reti incassate che fanno il paio con le tre prese nella sfida precedente contro il Castiglione del Lago. L’Angelana si ridesta dopo l’intervallo anche se subisce inevitabilmente il colpo: a seguito di occasioni mancate, deve fare i conti con un’amara sconfitta.
Il posticipo della terza giornata rivela un dato: all’Angelana non piace fare sconti e al “Luzi” di Gualdo Tadino nemmeno il buio che cala quando manca ancora un quarto d’ora alla fine del match impedisce all’Under 16 di Riccardo Rosselli di fare un solo boccone del malcapitato undici gualdese. Che si dimostra troppo debole per poter competere con l’armata giallorossa, capace di mettere in ghiaccio la partita sin dalle primissime battute e anche di gestire senza apparente difficoltà le operazioni nella ripresa, al netto di qualche intervento un po’ sopra le righe degli avversari che magari non si aspettavano un simile divario tecnico. Alla fine l’Angelana mette le cose a posto in fretta:“Onestamente non mi aspettavo un divario così marcato – commenta Riccardo Rosselli – ma siamo stati bravi ad entrare subito concentrati e a chiudere i conti in fretta. Sono partite che servono sotto certi aspetti, ma l’importante è continuare a lavorare e cercare di fare sempre il meglio”.
Procede tutto a gonfie vele per gli Under 14. Con il Petrignano i giallorossi di Luca Cannoni infilano la terza vittoria consecutiva mostrando gli artigli sin dalle primissime battute di gara, con Saveri autore di una doppietta nel giro di 6’ stendendo un bel tappeto rosso ai piedi della formazione di casa. “I ragazzi continuano a far vedere cose interessanti – spiega il tecnico – ma soprattutto è l’atteggiamento che mi soddisfa appieno, sia per come interpretano le gare, sia per come si muovono in campo. Per ora posso ritenermi più che soddisfatto, ma chiaramente margini di crescita ancora ce ne sono e su quelli dovremo lavorare”.
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