Ci vuole carattere per fermare la prima della classe. Anche se l’emergenza resta fedele compagna di viaggio, tale da obbligare Luca Pierotti a inventare soluzioni e cercare di arrabattarsi con i pochi a disposizione. Lo 0-0 con l’Ellera ha portato un punto, ma la l’Angelana sa perfettamente che il pari non ha legittimato gli sforzi profusi nel corso di una gara dove la capolista (gioco e occasioni alla mano) sembrava quella vestita di rosso. Una prova importante al cospetto di una squadra, quella dell’ex Ciucarelli, decisa a sfruttare l’opportunità di allungare in vetta, ma costretta a scendere a più miti consigli.
Pierotti al solito sa che la coperta è corta, ma in campo nessuno se ne accorge: l’assenza last minute di Buini, ottimamente sostituito da Turrioni, non toglie certezze nel giorno in cui il tecnico torna al 4-3-2-1, con Ventanni e Paladino a supporto di Confessore e soprattutto Melillo alzato sulla linea dei centrocampisti, orfana di Bartolini e Ravanelli. Assetto che garantisce solidità e incisività, con Melillo che in avvio di gara raccoglie una punizione di Ventanni e di testa offre a Confessore un cioccolatino, sul quale però l’attaccante arriva appena in ritardo. Poco dopo un altro calcio piazzato fa venire i brividi alla difesa ospite, con Bolletta che manca la deviazione sull’invito dalla bandierina di Ventanni e Battistelli che si ritrova la palla fra le mani. Il portiere biancoceleste deve metterci una pezza dopo la mezzora proprio sulla conclusione col destro (non il suo piede) di Bolletta, che suggerisce a Gaggiotti poi di spazzare via per evitare altri guai. Ellera non pervenuto in avanti nella prima frazione, Ellera che rischia in avvio di ripresa sull’incursione di Capati, che chiama Battistelli alla risposta di piede.
Quest’ultimo è attento anche al 25’ sul tiro cross dalla sinistra di Giannini, ben imbeccato da Bolletta, e dalla stessa parte arriva anche l’ultimo brivido allo scadere con Melillo che fa tutto bene, tranne che la finalizzazione, lasciando partire un traversone fuori misura anziché servire il ben appostato Bolletta, libero di poter far male a pochi passi dalla porta. Gol a parte, una signora Angelana.
Soddisfazione ha espresso Luca Pierotti al termine di una gara che i suoi ragazzi hanno interpretato davvero nella giusta maniera. “Purtroppo è mancata la fase di finalizzazione, ed è un peccato pensando alla mole di occasioni avute e alla buona prestazione offerta a livello tattico e di gioco. Avevamo di fronte la prima della classe, ma l’abbiamo affrontata senza paura e anzi imponendo il nostro ritmo alla partita. Sono contento, un po’ rammaricato per la mancata vittoria, ma consapevole che questo gruppo continua a crescere e sta procedendo nella direzione sperata”.
ANGELANA – ELLERA 0-0
ANGELANA (4-3-1-2): Turrioni; Pauselli, Capati, Subbicini, Bolletta; Giannini (46’ st Ragnacci), Capezzuto, Melillo; Ventanni, Paladino (32’ st Sforna); Confessore. A disp.: Fantini, Rosati, Roscini, Vercillo, Cuocolo, Fortebracci, Lo Gelfo. All.: Pierotti.
ELLERA (4-3-3): Battistelli; Virgillito (32’ st Mattei), Gaggiotti, Zanchi, Lavano (30’ st Ricci); Piccioli (35’ st Conti), Fondi, Pettinelli (46’ st Mottola); Peluso, Polidori (21’ st Luparini), Colombi. A disp.: Cosimetti, Morlunghi, Trentini, Fuscagni, Conti. All.: Ciucarelli.
ARBITRO: Gargano di Bologna.
Guardalinee: Foglietta e Stocchi.
NOTE: Ammoniti: Bolletta (A), Vigillito (E), Melillo (A), Fondi (E).
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