Certe partite nascono male, ma possono anche finire peggio. Capita però a volte che la dea bendata si ricordi che esiste anche una squadra vestita di giallorosso, ed è ciò che è accaduto in pieno recupero in coda a una partita non semplice, anzi dannata per quel che ha raccontato la sua genesi, che pareva essersi messa definitivamente di traverso quando Bartolucci a 4’ dalla fine ha trovato il gol del vantaggio lamarino. Ma il Lama, che all’andata aveva ripreso l’Angelana nel finale andando oltre i propri meriti, stavolta s’è dovuto accontentare di farsi riprendere sulla punizione calciata da Ventanni, deviata da un giocatore ospite in barriera. Una beffa per il neo tecnico ospite Tomassoli, una ricompensa forse nemmeno troppo adeguata per un’Angelana che ha sputato sangue e dimostrato di avere ancora molto da dire e da dare. Il punto è buono e il pari vale quanto una vittoria: terzo risultato utile, classifica irrobustita e pensiero alla prossima, cioè alla trasferta (insidiosa) di Cannara. Dove mancherà Giannini per squalifica (doppio giallo, il secondo per aver esultato lanciando per aria il pallone: ma cosa imparano agli arbitri nei corsi sezionali?…), e dove forse mancheranno pure Ravanelli e Bartolini, usciti entrambi nella prima mezzora, con tutto il fardello di aggiustamenti resisi necessari per sopperire alle due pesanti defezioni. La partita pensata da Pierotti durante la sosta va a farsi benedire in fretta, pur se l’apporto dato da Confessore e Ragnacci è lodevole per impegno ed efficacia. Orfano anche di Bolletta (al suo posto Vercillo), Jardel e Melillo, il tecnico ha poco da inventare: la partita stenta a decollare, il Lama ha un paio di sussulti con Bruschi e una punizione telefonata di Volpi che non spaventa Buini, ma lo 0-0 al riposo non è da disprezzare. La ripresa scorre via senza troppi sussulti: bene Buini in uscita su Proietti e su un’incornata di Bartolucci, imbeccato da Bartoccini, mentre dalla parte opposta Giannini spara alto e Ragnacci sbaglia la mira di poco. Sembra tutto apparecchiato per la spartizione della posta, ma al 41’ una punizione di Bernicchi, sponda volante di Bruschi e Bartolucci insacca da due passi, anticipando la difesa di casa. Il pari arriva al 47’: la punizione di Ventanni non sembra irresistibile, la deviazione di Bernicchi fa prendere però alla palla uno strana traiettoria che inganna Aluigi e vale l’1-1. Perdere una gara così, al netto di tutto, sarebbe stato troppo.
COMMENTI Per Luca Pierotti è evidente quanto questo pari rappresenti una sorta di vittoria: “Visto quello che c’è capitato è giusto considerarlo tale. Peccato per gli infortuni di Ravanelli e Bartolini, che speriamo possano rientrare in fretta. Il Lama è una delle migliori squadre del torneo e per questo dico che averla fermata sia all’andata che al ritorno non è cosa da poco. Avevo chiesto ai ragazzi continuità e direi che la risposta in campo me l’hanno data. La strada è ancora lunga, ma sono orgoglioso della prova che hanno offerto e di ciò che hanno saputo ottenere”.
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