Dopo 311 giorni è terminato ufficialmente il calvario di Leonardo Spinazzola. L’esterno folignate della Roma ha riassaporato il campo della Serie A subentrando al 90′ al posto di Karsdorp nella partita persa contro la Fiorentina. Nonostante i pochi minuti a disposizione al Franchi, con un paio di palloni giocati e qualche scatto sulla fascia sinistra l’ex Virtus Foligno ha dimostrato subito di essere pronto per tornare ai livelli di questa estate.
Le lacrime di Euro 2020 per l’infortunio rimediato il 2 luglio 2021 nella partita contro Belgio rimaranno sempre impresse nella mente dei tifosi italiani. Dopo un percorso di riabilitazione lungo più di 10 mesi che sembrava non terminare mai, alla fine nelle ultime partite Mourinho lo ha portato in panchina senza però farlo entrare in campo. A Firenze, dove proprio nel marzo 2021 aveva segnato il suo ultimo suo gol, è arrivato il suo momento. Ora nel mirino del folignate c’è la finale di Conference League che la Roma giocherà il 25 maggio a Tirana contro il Feyenoord.
A fine partite il talento nato e cresciuto nelle file della Virtus Foligno ha rilasciato qualche dichiarazione a Dazn: “Da circa un mese mi sentivo tranquillo e a mio agio, non vedevo l’ora di entrare in campo. Anche quattro minuti sono importanti, per me lo sono tutti quelli che giocherò da qui alla fine. Finalmente è arrivato il momento che ho sognato in questi dieci mesi, lo aspettavo da tanto e sono stato felice. Anche se la più grande era stata tornare in gruppo. Ora so che posso diventare ancora più forte. La finale di Tirana? Ci speravo tanto, per la Roma, per i tifosi e anche per me. È importante anche sperare di giocare quella finale e sentirmi di nuovo me stesso”.
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