Luca Fiorucci aspirante candidato presidente CRU Figc – And 2021/2024, ha esposto in video conferenza i suoi programmi. In diretta Facebook, grande attenzione al suo team con il quale si è presentato deciso in questa nuova avventura: “Ci tengo a ringraziare il mio team – ha attaccato subito Fiorucci – un team di persone fantastiche, ognuno altamente disponibile. Noi rispettiamo le regole – ha subito sottolineato – abbiamo creato la nostra squadra e mi sono candidato secondo la data stabilita del 15 dicembre 2020. Stiamo chiamando i presidenti dell’Umbria, chiediamo una firma in maniera semplice. Il voto verrà dopo, una volta valutati i programmi dei due candidati, perché siamo in democrazia. Non abbiamo dipendenti – ha detto – andiamo noi a chiedere una firma per poterci candidare. Stiamo avendo un grandissimo successo. Voglio coinvolgere i presidenti in un progetto di rinnovamento, sia di idee che di persone. Dopo un ventennio tutto ciò è ampiamente necessario. Nella mia vita ho sempre seguito i miei principi, anche quando sono uscito dagli arbitri”.
Poi su programmi, presente e futuro: “Dobbiamo migliorare il sistema, i dirigenti devono avere spiegazioni, i calciatori e i dirigenti devono poter parlare con gli arbitri. Quando sarò eletto – ha sottolineato l’ex arbitro – farò in modo che gli arbitri incontrino i dirigenti delle società il mercoledì sera, per migliorare e fare crescere il sistema calcistico insieme. Dobbiamo lavorare sul sociale, il calcio deve diventare volano dell’economia, un’economia in ginocchio, che soffre”.
Un Luca Fiorucci che crede fermamente nell’elezione e che va deciso al punto, con i giovani al centro del progetto: “Rilanciamo il sistema calcio, aiutiamo i nostri giovani. I settori giovanili sono il fulcro del calcio, la linfa vitale del nostro movimento. I settori giovanili sono al centro del mio progetto. Nel mio team ci sono persone che sono cresciute nel mondo giovanile. Il nostro programma verrà ufficializzato poco prima di capodanno. Voglio presentare queste persone, in nome del rinnovamento e della democrazia. Noi siamo l’alternativa e il futuro – ha poi concluso – voglio credere in questo. Coltiviamo un sogno, il sogno del 5 gennaio 2021 in cui saremo alla presidenza e insieme costruiremo il futuro”.
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