Va ancora una volta sulle montagne russe l’Angelana, ma stavolta i conti decide di farli tornare. Ritrovando la vittoria tra le mura amiche, ma soprattutto mandando un messaggio forte a se stessa, oltre che all’esterno: se i Leoni decidono di giocare, gli altri possono pure accomodarsi a guardare. E quei secondi tempi che tante volte hanno voltato le spalle ai giallorossi, una volta tanto si trasformano nel teatro di una delle rimonte più clamorose degli ultimi anni. Vedere una squadre passare da 0-2 a 3-2 non è un unicum assoluto, ma vederlo fare come mostrato dall’Angelana non è da tutti.
Che pure per un tempo c’ha capito poco al cospetto di una Narnese al solito solida e arcigna, che ritrova dopo tanto tempo Paolone Quondam in attacco, e per giunta anche la sua proverbiale vena realizzativa. Anche se il primo gol nasce da un brutto pasticcio della difesa angelana, con Buini e Bolletta che esagerano nel fraseggio e la pressione alta degli ospiti che consente appunto a Quondam di risolvere la contesa. Brutta botta per i ragazzi di Gregori, che nell’occasione ritrovava Leonardo Bocci in difesa e calava il solito tridente “pesante” con Ventanni, Colombi e Luparini. Tridente che però combina poco nella prima metà di partita (c’è solo una chance per Luparini, ma cincischia troppo) e che si dispera al 39’ quando ancora Quondam trova un esterno tacco delizioso su un cross dalla sinistra di Mora, spedendo gli ospiti avanti di due reti all’intervallo.
La prima mossa di Gregori è l’inserimento di Confessore per aumentare la spinta sugli esterni, ma la vera scossa la produce la falcata con la quale Ventanni si fa 30 metri palla al piede prima di esplodere un mancino chirurgico che s’infila alla destra di Rossi. Che poco dopo è costretto a uscire per infortunio (dentro Falocco), anche se il cambio buono l’azzecca Gregori, che inserisce Abbate e viene subito ricompensato dall’assist di quest’ultimo nei confronti di Colombi, che torna a segnare ristabilendo la parità al 17’. Mancherebbe all’appello solo Luparini, e puntuale l’attaccante non si fa pregare: al 25’ recupera palla sulla trequarti, si libera con caparbietà di Pinsaglia, manda al bar con una finta Ponti e poi infila l’incolpevole Falocco. Gioco, partita, incontro: le coronarie non ringraziano, la classifica decisamente si.
L’opposto di quanto visto la domenica precedente: l’Angelana stavolta c’ha messo 45’ per ingranare, ma almeno alla fine ha portato via quello che voleva. “Bravi i ragazzi a credere che la rimonta fosse ancora possibile”, spiega Daniele Gregori. “Nell’intervallo ho detto loro di continuare a insistere, memore anche dio quanto fatto con l’Atletico quando invece nei secondi 45’ ci siamo spenti. Stavolta non è successo, ma sono stati davvero bravi a volerla riaprire e poi andare a vincere. Per noi sono tre punti importantissimi: sentivamo la necessità di ritrovare la vittoria, ora potremo lavorare con maggiore serenità e convinzione”.
ANGELANA – NARNESE 3-2
ANGELANA (4-3-1-2): Buini; Subbicini, Melillo, Bolletta, Bocci Le., (1’ st Confessore); Sforna (27′ st Vitaloni), Gabrielli, (14′ st Abbate), Bartolini; Ventanni (46′ st Lo Gelfo); Colombi, Luparini (38′ st Sallaku.). A disp.: Bocci Lo., Sangare, Mencarelli, Grasso. All:. Gregori
NARNESE (4-2-3-1): Rossi (8′ st Falocco); Defendi, Ponti, Blasi, Mora (37’st Leonardi); Petrini, Silveri (30’st Onesti); Perugini (14’st Pinsaglia), Principi, Colangelo, Quondam. A disp.: Marchetti, Mariani, Perotti, Manni, Desantis. All.: Sabatini (squalificato, in panchina il vice Vescovi).
ARBITRO: Bartolucci di Città di Castello.
MARCATORI: 18’ e 39’ pt Quondam, 2’ st Ventanni (A), 17’ st Colombi (A), 25’ st Luparini (A).
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