Calcio, Serie D: Cannara- Ponsacco di domenica prossima ancora a porte chiuse. “L’Asd Cannara – si legge in una nota della società cannarese – porta a conoscenza la propria tifoseria che, vista la totale assenza di notizie da parte dell’Amministrazione Comunale circa la realizzazione delle necessarie opere presso l’impianto sportivo Spoletini e l’ottenimento della conseguente autorizzazione da parte della Commissione di Vigilanza per il Pubblico Spettacolo, la prossima gara casalinga di domenica 10 novembre contro il Posacco 1920 si giocherà, purtroppo, nuovamente a porte chiuse.
L’Asd Cannara – prosegue la nota del club – coglie l’occasione per chiarire anche la propria linea in merito alla situazione dell’impianto sportivo presso il Parco XXV Aprile: la scorsa stagione la Società ha ottenuto una deroga (la seconda consecutiva) dalla Lega Nazionale Dilettanti, all’omologazione del campo sintetico, con la prescrizione che sarebbe stata l’ultima, per cui necessariamente il manto sintetico andava sostituito per poter riutilizzare l’impianto; alla luce di questa determinazione l’Amministrazione Comunale si è impegnata pubblicamente per il rifacimento del manto nel più breve tempo possibile, non sicuramente per l’inizio della stagione in corso ma entro il mese di ottobre 2019; l’Asd Cannara si è pertanto impegnata nel reperire delle strutture alternative per potere comunque svolgere l’attività ufficiale, sia della Prima Squadra che del Settore Giovanile e della Scuola Calcio, con sforzi notevoli di natura economica ed organizzativa, sostenuti sia dalla stessa società sia da parte delle famiglie dei nostri tesserati, con la speranza di poter ritornare a svolgere l’attività sportiva presso la struttura rinnovata del Parco XXV Aprile al più presto, lasciando a tal proposito attive anche le utenze di acqua, luce e gas; l’Amministrazione Comunale, nel frattempo, ha chiesto ed ottenuto, senza interpellare la Società, un’ulteriore proroga dalla Lega Nazionale Dilettanti per cui l’impianto del Parco XXV aprile è di nuovo ritenuto idoneo e agibile per svolgere attività sportiva”.
“A parere della Società – prosegue la nota del club – la riattivazione del campo del Casone non risolve alcuno dei problemi che la stessa e le famiglie dei tesserati stanno affrontando: il campo di gioco, infatti, come oramai a conoscenza di chiunque vi abbia praticato attività sportiva nei periodi recenti, risulta non idoneo per una sana e corretta crescita dei ragazzi (sia sportiva che fisica). Per questi motivi la Società, in questo momento, non può nemmeno considerare l’ipotesi di spostare nuovamente l’attività sportiva in un impianto in queste condizioni. Nonostante i danni economici, l’Asd Cannara resta comunque fiduciosa di potere presto avere rassicurazioni e risultati tangibili su questa situazione paradossale, che in poco tempo ha visto venire meno i due impianti sportivi del nostro paese, ossia gli strumenti principali necessari per poter continuare – conclude la nota – a seguire ed a praticare in modo sano e corretto l’attività sportiva per grandi e piccoli, nella nostra comunità”.
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