(Agnese Paparelli) È tempo di primi bilanci in casa Assisi Calcio. Con lo stop del campionato in occasione delle festività natalizie, è mister Andrea Gambacorta ai microfoni di Assisi Sport a tirare le somme della prima parte di stagione della neonata società del presidente Riccardo Gaucci.
Un’Assisi Calcio tornata alla vittoria – dopo i due passi falsi contro Atletico Sant’Angelo e Castello delle Forme – con un netto 2-0 nell’ultima gara contro Deruta. Il campionato è ancora lungo e c’è ancora tempo per puntare al vertice e al salto di categoria, vero obietto dell’Assisi Calcio a detta del presidente Gaucci.
“Il bilancio della prima parte di stagione è positivo se consideriamo che la squadra è stata allestita dal 15 luglio – spiega mister Andrea Gambacorta ad Assisi Sport – nonostante abbiamo degli ottimi giocatori, per diventare squadra, ci vuole tempo ma cerchiamo in ogni allenamento di migliorarci e di fare sempre bene”.
“I prossimi obiettivi? Preparare bene la partita con il Pozzo primo in classifica – continua l’allenatore dell’Assisi Calcio – sappiamo che dobbiamo fare bene e ottenere sempre il massimo. La società ha grandi ambizioni e speriamo di realizzarle”.
Andrea Gambacorta ha sposato fin da subito il progetto Assisi Calcio: “Ho scelto questa squadra – racconta ad Assisi Sport – perché è un progetto importante. La società è organizzata, ci sono persone serie e preparate, in primis il presidente Gaucci che tutti conosciamo. È una bella realtà”.
Ad Assisi Sport l’allenatore della squadra rossoblu ha parlato anche dell’annosa questione dello stadio con l’Assisi Calcio costretta a disputare le gare ufficiali sul campo di Viole di Assisi invece che allo Stadio degli Ulivi: “Lo stadio è alla base di qualsiasi società di calcio – ha affermato Andrea Gambacorta – non avere un campo nostro, né per allenarci né per disputare le gare ufficiali, influisce negativamente sul nostro percorso. È come giocare sempre fuori casa. Sia a Viole di Assisi che a Tordandrea ci sono persone squisite che ci ospitano. A Tordandrea il signor Belli ci mette a disposizione un campo da calcio a 7, ma il campo su cui dovremmo allenarci è da 11 contro 11. In 50 anni di esperienza calcistica – pratico questo sport da quando avevo 5 anni – non mi è mai successa una simile situazione. Mi lascia perplesso, girovagare per campi differenti senza una fissa dimora, per quanto paradossale. Nel corso della mia carriera – conclude mister Gambacorta – ho spesso allenato squadre di Assisi e delle zone limitrofe ma non mi è mai capitata una cosa del genere. Ci stiamo tutti mobilitando e spero che prima o poi questa condizione si risolva”.
Foto: Andrea Felici
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