Non è stato un week-end come gli altri per il settore giovanile giallorosso: la Juniores di Riccardo Rosselli non si è fatta pregare di vincere a Casa del Diavolo conquistando la vittoria per 5-1 e accedendo alla finalissima che decreterà il campione regionale 2021-22 contro il Campitello. Domenica infelice per gli Allievi di Luca Cannoni, che pagano dazio alle assenze e cedono alla Pontevecchio nel finale. Successo di prestigio per i Giovanissimi di Rodolfo Romeo, che battono 1-0 il Cannara consegnando di fatto il titolo regionale alla Pontevecchio.
Al termine di una gara rocambolesca, invece, l’Under 16 di Luca Mattonelli viene piegata di misura dal San Sisto, che conquista il campionato seppur tra tante recriminazioni. Infine, week-end felice per le formazioni Under 14: quella di Davide Fioravanti batte 1-0 la Pontevecchio, quella di Diego Tartaro passa per 2-0 in casa dell’Atletico Gubbio nel posticipo di giornata.
Di seguito la cronaca degli incontri e le formazioni nel dettaglio.
JUNIORES A1 – UNDER 19 gir. A
CASA DEL DIAVOLO – ANGELANA 1-5
CASA DEL DIAVOLO: Selvi (33’ st Riberti), Gbejewoh, Belia, Zanca (15’ st Meta), Pampanelli, Renga, Mouafiri (1’ st Bartolini), Fruganti Ma. (38’ st Casciari), Mulamba, Cippicciani (33’ st Piras), Ruiu. All.: Pelliccia.
ANGELANA: Turrioni, Rosati, Biagioni (6’ st Mazzoli), Barbacci (14’ st Zea Valdes), Albrigo (6’ st D’Avella), Jessiman, Lo Gelfo, Ragusa, Simonini (14’ st Micieli), Fermi (26’ st Lorusso), Sforna. A disp.: Polzoni, Fagotti, Piselli. All.: Rosselli.
ARBITRO: Damiani di Gubbio.
MARCATORI: 18’ pt Simonini (A), 36’ pt e 20’ st Sforna (A), 24’ st Lo Gelfo (A), 29’ st Mulamba (C), 30’ st Micieli (A).
La Juniores di Riccardo Rosselli ha saputo offrire la parte migliore di sé anche nel giorno dove aveva tutto da perdere, andando a calare un’altra cinquina a Casa del Diavolo dopo quella rifilata la settimana precedente al Castel del Piano. Una prova di forza che dimostra la forza d’urto di una squadra che, seppur rimaneggiata, ha saputo volgere a proprio favore una situazione comunque non semplice. Perché è vero che bastava a vincere, ma tra il dire e il fare al solito in mezzo c’è un oceano.
La bravura dei ragazzi di Rosselli è stata quella di rendere semplici le cose che pure semplici non lo sono affatto. Vittoria schiacciante e primo posto acciuffato con merito, perché dopo una stagione complessiva fatta di 53 punti in 22 gare c’è poco da stare a parlare. E anche nel giorno in cui le assenze hanno costretto il tecnico a fare i salti mortali per schierare la migliore formazione possibile (out Michelotti, Fortebracci e Sensi, più Fagotti risparmiato perché diffidato), i conti puntuali sono tornati. Il Casa del Diavolo, forse pago della battaglia persa di misura in casa del Fontanelle, ha provato a giocarsela, ma ha capito presto di non poter fare molto per fermare la corazzata giallorossa. Che Rosselli ha plasmato con un 4-3-3 nel quale Lo Gelfo (2005) a destra ha completato il reparto avanzato, con Sforna a sinistra e Simonini di punta. Ed è proprio il “Papu” al 18’ a sbloccare l’empasse dopo una prima fase di sostanzialmente predominio angelano: l’assist di Lo Gelfo è illuminante, il pallonetto a scavalcare Servi una delizia per gli occhi.
Strada spianata e Angelana a spron battuto alla ricerca del raddoppio: ci provano a turno Lo Gelfo, ancora Simonini (palo pieno), Fermi e ancora Simonini, ma il 2-0 arriva comunque al 36’ grazie a Sforna, che ribadisce in rete una corta respinta di Selvi su una botta da fuori di Fermi. All’intervallo la qualificazione alla finale regionale è praticamente in ghiaccio e Rosselli comincia a mettere mano ai cambi, inserendo Mazzoli e D’Avella. Ma la musica in campo non cambia e al 20’ ci pensa ancora a Sforna a battere Selvi e di fatto archiviare la pratica con mezzora scarsa sul cronometro, recupero incluso. Ormai al “Bazzurri” è pura accademia: Lo Gelfo si prende meritatamente la copertina firmando dopo una bella azione personale il gol del 4-0, poi dopo la rete della bandiera dei locali firmata da Mulamba è il neo entrato Micieli a chiudere i conti con un pregevole mancino a giro, firmando la rete numero 67 su 22 gare (media superiore alle 3 a partita) dell’annata giallorossa.
L’ultima, s’intende, prima del gran finale che vedrà i ragazzi di Rosselli affrontare in campo neutro il Campitello, che l’ha spuntata nel girone Sud resistendo al tentativo di rimonta del Terni Est (2-2 il finale), costretto a vincere per effettuare il sorpasso in vetta.
Il prossimo appuntamento è per sabato 7 maggio alle 15 a Pontevalleceppi per Angelana-Campitello, la finalissima che decreterà la squadra Under19 campione regionale per la stagione 2021-22.
ALLIEVI A1 – UNDER 17
ANGELANA – PONTEVECCHIO 2-6
ANGELANA: Fantini, Ronca (16’ st Dusi), Rossi Al., Gaspardis (26’ st Ciambrusco Proietti), Roscini, Pizzuti, Galardini, Mencarelli (9’ st Mancinelli), Caputo (27’ st Mancini), Rinaldi, Pagliuca. A disp.: Polzoni. All.: Cannoni.
PONTEVECCHIO: Cosci, Duranti, Occhionero, Akinem (6’ st Gallina), Vinti, Moretti, Servidio, Crescenzi, Azodo (32’ st Mortini), Crocchioni (40’ st Claudiani), Riommi (32’ st Monacchia). All.: Ceceroni.
ARBITRO: Bocci di Foligno.
MARCATORI: 9‘ pt Riommi (P), 22’ pt e 41’ st Galardini (A), 3’ st Crocchioni rig. (P), 15’ st Servidio (P), 21’ st Gallina (P), 44’ st Mortini (S), 47’ st Crescenzi (P).
L’Under 17 ha pagato dazio alle assenze (fuori per squalifica Lo Gelfo, Lorusso e Cuocolo) e al fatto che molti dei ragazzi scesi in campo avevano disputato la battaglia con l’Under 16 del giorno prima, con tutto il dispendio di energie fisiche e mentali che una simile gara può produrre. Alla fine la Pontevecchio ha pienamente sfruttando l’occasione di risalite in classifica portandosi a ridosso del Castiglione del Lago, rivale nella lotta salvezza (e per di più a una settimana dallo scontro diretto). Una mattinata storta, insomma, condizionata anche dal fatto di aver giocato proprio a casa della Pontevecchio, in quanto le concomitanze delle altre sfide tra “Migaghelli” e Castelnuovo non offrivano alternative. Resta agli atti il risultato, pesante seppur maturato nell’ultimo scorcio di una gara che per un’ora è stata vera, ma nella quale alla fine le forze in campo a livello fisico hanno fatto tutta la differenza del mondo.
I baby giallorossi però c’hanno provato, con Cannoni che nel giorno in cui è tornato al Comunale degli Ornari, campo calcato da calciatore nel CND di fine anni ’90, ha fatto di necessità virtù varando un undici iniziale decisamente dalla carta d’identità giovane, con ben 5 classe 2006 in campo e il fardello del gol subito in apertura di partita da Riommi, lesto a fiondarsi su un passaggio filtrante e a presentarsi a tu per tu con Fantini. Avvio shock ma prontamente ricacciato indietro dal pari firmato da Galardini al 22’, bravo ad approfittare di un errore di posizionamento della difesa ponteggiana. L’1-1 del primo tempo rispecchia appieno quanto visto in campo, con l’Angelana magari poco ficcante negli ultimi 16 metri ma comunque mai rinunciataria e attenta quanto basta per non consegnare altre opportunità ai locali. La ripresa però si apre con un altro piccolo errore pagato a caro prezzo, cioè un intervento borderline di Roscini che induce il direttore di gara a fischiare il penalty che Crocchioni trasforma.
Anziché crollare, l’Angelana per almeno un quarto d’ora va vicinissima al pari, prima con un pallonetto di Caputo che si perde alto di un soffio (bella la giocata, forse troppo ricamata), poi con altri due tentativi di Galardini che trovano il portiere di casa attento nella ripresa. E nel momento di maggior pressione arriva “puntuale” il terzo gol di una Pontevecchio cinica quanto basta, letale nel punire ogni minima sbavatura dei giallorossi. Che sul 3-1 accusano (stavolta si) il colpo: dopo Servidio a timbrare il cartellino è Gallina, che con 24’ sul cronometro fa scendere i titoli di coda su un match che a quel punto diventa anche un buon pretesto per fare qualche esperimento (debutto in Under 17 per Ciambrusco Proietti), con Galardini che firma la seconda rete di giornata prima dei due gol di Mortini e Crescenzi che in pieno recupero amplificano a dismisura il parziale.
All’Angelana tocca ora una trasferta ostica in casa del Cannara, che in attesa del posticipo tra Castiglione del Lago e Orvietana appaia proprio quest’ultima in vetta alla classifica. All’andata l’Angelana s’impose per 3-2 dopo una gara tutta cuore e grinta, stavolta servirà una prova analoga per reagire e riprendere il cammino in vista delle ultime gare stagionali.
GIOVANISSIMI A1 – UNDER 15
ANGELANA – CANNARA 1-0
ANGELANA: Massaccesi, Palmioli, Tarpanelli, Coppola, Stoica, Giromella (13’ st Betti D.), Natini, Cianetti (20’ st Martinoli), Santarelli (1’ st Ziarelli), Franchi, Bartolucci. A disp.: Maranga, Fabbriccini, Marracci. All.: Romeo.
CANNARA: Brunozzi, Urbani, Tomassoni (28’ st Biccheri), Peppoloni, Ciancaleoni, Trottini (34’ st Dedja), Pinti (22’ st Battistelli), Baldaccini, Orlandi, Bocciolini, Kuqi (28’ st Breccia). A disp.: Emanueli, Ravizzoni, Perugini. All.: Fortunati.
ARBITRO: Piermarini di Foligno.
MARCATORE: 35’ pt Bartolucci.
L’impresa più bella arriva in coda a un’annata di per sé già densa di soddisfazioni. E che vede l’Angelana di mister Romeo spingersi una volta di più oltre i propri limiti: quota 40 a inizio stagione appariva alla stregua di un approdo inarrivabile, e invece quota 40 s’è rivelata persino troppo stretta per contenere l’esuberanza e la verve della formazione giallorossa. Che battendo 1-0 il Cannara ha chiuso la propria campagna interna con il sorriso e con uno scalpo eccellentissimo. Una vittoria voluta, cercata e ottenuta col cuore, stringendo i denti a più non posso nella ripresa quando i rossoblù hanno alzato il ritmo e rischiato il tutto per tutto, senza però mai riuscire ad abbattere la resistenza angelana. Con un Massaccesi in versione saracinesca, favoloso nel bloccare ogni sorta di tentativo ospite e rivelatosi alla fine il vero man of the match di un incontro deciso da una gran giocata di Bartolucci.
A conti fatti l’Angelana è stata cinica come poche altre volte lo è stata in stagione: ha avuto davvero sulla propria racchetta un solo tentativo e l’ha sfruttato come meglio non avrebbe potuto fare, con la gran giocata di Filippo che s’è accentrato da destra, ha saltato un paio di avversari e poi ha chiuso con un preciso diagonale sul palo lontano quando le lancette segnavano pochi spiccioli della prima frazione. Il Cannara, che doveva vincere per continuare a sperare in un’improbabile rimonta sulla Pontevecchio capolista (anche una vittoria sarebbe stata vana, poiché i rossoverdi battendo 4-0 in trasferta la Ducato hanno conquistato meritatamente il titolo regionale con una gara d’anticipo), nella prima parte di gara non ha combinato granché, tenendo costantemente il pallino del gioco ma senza mai rendersi davvero pericolosa. Il gol subito allo scadere dei primi 35’ ha però svegliato la compagine di Fortunati che nella ripresa s’è mostrata molto più arrembante, costruendo almeno tre palle gol nitide sulle quali Massaccesi ha però risposto presente.
La più difficile, al minuto 13’, sulla bordata di Orlandi destinata all’incrocio, sulla quale il portiere di casa è planato arrivando a deviare la sfera in corner. Altri due tentativi portati da Kuqi e Baldaccini hanno fatto gridare al gol la panchina ospite, ma ancora una volta il portiere giallorosso ha chiuso ogni spiffero. Nel finale c’è stata anche la possibilità di affondare un paio di volte in contropiede Betti e un infaticabile Bartolucci, ma ad ogni modo l’1-0 ha valorizzato come meglio non avrebbe potuto fare la prova tutta cuore di un’Angelana che con 90’ d’anticipo s’è presa la certezza aritmetica di chiudere la stagione dalla parte sinistra della classifica.
Un risultato al di là di qualsiasi aspettativa, reso possibile da una straordinaria simbiosi tra tecnico e giocatori che ha prodotto un mix semplicemente eccezionale. E la grigliata di fine partita, sapientemente orchestrata da genitori e dirigenti accompagnatori, ha suggellato una mattinata che ha rasentato la perfezione. L’ ultima fermata dell’Angelana sarà Santa Sabina: L’ultimo match della stagione si disputerà sabato 7 maggio alle 15,15, occasione buona anche per dar spazio a chi ne ha avuto di meno nel corso del torneo.
ALLIEVI – UNDER 16 gir. B
ANGELANA – SAN SISTO 3-4
ANGELANA: Galli, Tartaro (36’ st Mariani Marini), Ronca (16’ st Abbati), Rinaldi, Gaudenzi (26’ st Coratella), Pizzuti, Ciambrusco Proietti (12’ st Parini), Mencarelli, Caputo, Branda, Narretti. All.: Mattonelli.
SAN SISTO: Pignatta, Diarena, Perilli (42’ st Balenucci), Pispola, Mancini, Lucarelli, Monti, Calesso (13’ st Molozzu), Defilippo, Sevieri (40’ st Lalli), Troianello (19’ st Fornaca). A disp.: Palazzetti, Kaca, Mazzoleni, Cofone, Baldinelli. All.: Giurati.
ARBITRO: Cristofori di Foligno.
MARCATORI: 3’ e 18’ pt Defilippo (SS), 6’ pt Ciambrusco Proietti (A), 26’ pt Branda (A), 5’ st Monti rig. (SS), 18’ st Abbati (A), 38’ st Monti rig. (SS).
NOTE: Espulso: 14’ st Narretti (A) per gioco scorretto.
Cuore, grinta, determinazione, caparbietà, voglia di reagire e di non darsi mai per vinti. All’Under 16 tutte queste virtù calzano a pennello: le hanno messe in campo anche contro il San Sisto, ma ai ragazzi di Luca Mattonelli non è riuscito l’ultimo piccolo capolavoro. Perché sarebbe stato degno di un quadro di un pittore del ‘900, uno di quelli che sa mettere olio su tela un sorpasso a lungo cullato e rivelatosi a portata di mano negli ultimi 90’ di stagione, con la Pontevecchio sorprendentemente fermata dal Mantignana e il San Sisto appunto unico ostacolo da abbattere in una sorta di finale per l’assegnazione del campionato. Che alla fine ha sorriso ai perugini, i quali hanno meritato di finire la stagione davanti a tutti ma che hanno beneficiato di qualche episodio che ha finito per rovinare i piani dei giallorossi, costretti a cedere ben oltre i propri demeriti. Un finale amaro, seppur pirotecnico, che nulla ha tolto alla grande annata dell’Under 16, che s’è fatta trovare pronta in mezzo a mille difficoltà, con molti elementi accorsi a dare man forte anche alla selezione Under 17 A1.
Peccato allora per l’epilogo, decisamente immeritato e figlio di una gara che ha stupito per intensità e colpi di scena, giocata sotto un sole cocente e su un terreno di gioco tirato a lucido. Il San Sisto ha avuto il merito di aver sbloccato il risultato al 3’ con una punizione al bacio di Defilippo, che pure non ha stordito l’Angelana ma ha avuto semmai la forza di destarla dal torpore. Perché Caputo ha subito avuto un pallone per rimettere le cose a posto, proposito comunque riuscito alla perfezione a Ciambrusco Proietti, lesto ad approfittare di un pasticcio difensivo (classico errore di mancata comunicazione) su un rilancio di Branda e a depositare la sfera a porta vuota. La ritrovata parità è il segnale di un’Angelana viva e propositiva, decisa a fare di tutto per ribaltare il punteggio, anche se un po’ imprecisa negli ultimi 16 metri. Al San Sisto non resta che giocare di rimessa e su una giocata orchestrata da Monti al 18’ è ancora Defilippo a farsi trovare pronto per la deviazione vincente che vale il nuovo vantaggio ospite.
Al 26’ la parità viene ristabilita proprio da Branda, che sfrutta una palla a mezza altezza per battere imparabilmente Pignatta. La prima frazione si chiude con le squadre che non lesinano alcuno sforzo per provare a superarsi, la seconda si apre col primo episodio dubbio di giornata: un contatto tra Ronca e Troianello viene punito in modo davvero eccessivamente fiscale dalla signorina Cristofori di Foligno, con Monti che dal dischetto fa 3-2. Ma l’azione che condiziona ancor più il proseguo della gara cade al 14’ quando Narretti, su un cross di Tartaro dalla destra, tenta la giocata acrobatica, colpendo fortuitamente un avversario. Un contatto che forse impressiona eccessivamente il direttore di gara, che sventola il rosso diretto tra l’incredulità del pubblico di casa.
Eppure in 10 l’Angelana è tutt’altro che doma: torna ad attaccare a testa bassa e sugli sviluppi di un corner ci pensa Abbati a firmare il 3-3, ribadendo in rete una corta respinta di Pignatta. Seppur con l’uomo in meno i giallorossi spingono alla ricerca del gol vittoria, ma al 38’ vengono ulteriormente affossati da un altro rigore, ancora più discutibile del primo, per un intervento assolutamente pulito di Tartaro su un avversario: Monti fa 4-3 e all’Angelana non resta altro da fare che premere sull’acceleratore nei minuti finali, assaltando l’area perugina ma senza trovare il colpo risolutore. Al San Sisto così riesce il jackpot, ai giallorossi resta l’amarezza per un epilogo immeritato che non cancella nulla rispetto a quanto fatto nel corso delle 18 gare stagionali.
GIOVANISSIMI – UNDER 14 gir. C
ANGELANA – PONTEVECCHIO 1-0
ANGELANA: Donati, Cuppoloni (1’ st Fattorusso), Chilelli, Fiorelli, Moccaldo (10’ st Del Guadio), Palazzini, Ursica, Tiradossi, Santevecchi (1’ st Serena), Aristei, Esposito F. (16’ pt Stroe). All.: Fioravanti.
MARCATORE: Stroe.
Arriva la terza vittoria consecutiva per l’Under 14 di Davide Fioravanti, che nel match con la Pontevecchio disputato a campi invertiti (la società ha ricambiato il favore concesso alla formazione ponteggiana all’andata) s’impone di misura grazie alla stoccata di Robert Stroe a metà ripresa. Una partita che invero era cominciata male con l’infortunio di Francesco Esposito, che ha chiuso anzitempo la propria stagione dopo un fortuito contrasto di gioco che gli ha procurato uno stiramento al tendine.
L’Angelana s’è mostrata più intraprendente, colpendo anche due pali e in generale dettando i ritmi del gioco per lunghi tratti. Grazie a questo successo i giallorossi salgono al quinto posto proprio in coabitazione con la Pontevecchio e si ripropongono di chiudere alla grande nelle ultime tre gare di campionato, la prima delle quali li vedrà opposti alla capolista C4 che sin qui ha vinto tutte le 17 gare disputate (si gioca sabato 7 maggio alle 16 a Valtopina).
GIOVANISSIMI – UNDER 14 gir. B
ATLETICO GUBBIO – ANGELANA 0-2
ATLETICO GUBBIO: Ridolfi, Passeri (10’ st Panfili), Rosi (7’ st Medelina), Polchi, Bellucci (17’ st Fumanti), Ucciero, Menichetti (24’ st Mosca), Barbacci, Vispi U. (31’ st Bonura), Vispi A., Biccheri (24’ st Baldinelli). All.: Zaccagni.
ANGELANA: Donati (35’ st Ceccarelli), Chilelli, Fattorusso (31’ st Shehu), Tiradossi, Moccaldo, Stoica, Serena (33’ st Listini), Natini, Betti D., Marracci, Santevecchi (15’ st Kimbul). All.: Tartaro.
ARBITRO: El Inani di Gubbio.
MARCATORI: 2’ st Natini, 37’ st Chilelli.
Torna al successo l’Under 14 B di Diego Tartaro che a Gubbio, ospite dell’Atletico, si rende protagonista di una bella prestazione corale al cospetto di una squadra decisamente ostica e tenace, scesa in campo con ben cinque 2009 dal 1’ ma dimostratasi assolutamente all’altezza del compito che l’è stato affidato. Alla fine però l’Angelana è stata brava a volgere a proprio favore un paio di episodi e capitalizzare al meglio le opportunità avute sulla propria racchetta, per giunta in una giornata nella quale Tartaro ha potuto ricevere per la prima volta in stagione Stoica e Natini e nella quale ha potuto ritrovare dopo lungo tempo Santevecchi e Marracci.
Al “Cambiotti” la partita è stata bella ed equilibrata, magari poco incline alle emozioni in una prima frazione nella quale l’occasione più ghiotta l’hanno avuta gli eugubini intorno al 20’, quando Polchi con una conclusione dalla distanza ha fatto tremare la traversa. Lo stesso Polchi con un paio di punizione ha provato a scalfire le certezze di Donati, ma il portiere giallorosso ha risposto presente. L’Angelana del primo tempo s’è limitata a controllare le operazioni, sprecando un paio di ripartenze favorevoli, poi in avvio di ripresa è passata con Natini, che ha sfruttato bene una corta respinta di Ridolfi dopo un precedente tentativo di Betti (sulla cui posizione di partenza resta qualche dubbio).
Una volta trovato il vantaggio l’Angelana ha avuto maggiori spazi di manovra e in almeno due occasioni è andata a un passo dal raddoppio con i tentativi di Stoica e Natini, poi ancora con Marracci che ha fatto tutto bene, senza però inquadrare lo specchio da distanza ravvicinata.
L’ingresso di Kimbul ha portato ulteriore linfa sulla destra, ma senza riuscire a trovare il colpo risolutore. Così nel finale l’Atletico ha impegnato di nuovo Donati con una botta da fuori prima di pagare dazio in pieno recupero a una ripartenza di Chilelli, che dopo essersi fatto 60 metri palla al piede ha concluso sul palo lontano fissando il punteggio sul 2-0 finale.
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