Le coronarie non avranno apprezzato, ma quel che conta è che l’Angelana s’è messa decisamente al riparo da brutte sorprese. E l’ha fatto espugnando il “Giommoni” di Castiglione del Lago con una prova che per due terzi è stata a dir poco impeccabile, semmai sporcata solo da una mezz’ora finale di sofferenza dovuta però all’incredibile quantità di palle gol sprecate nel corso di un primo tempo giocato a livelli notevolmente eccelsi. Che per intensità, proposta di gioco e occasioni create, probabilmente è da considerare il migliore di tutta la stagione. Tanto che il 2-0 all’intervallo ha cozzato con quanto visto, al netto di una superiorità lampante mostrata sin dalle prime battute.
Nel giorno in cui Pierotti lancia per la prima volta Pedalino dall’inizio, costretto però a fare i conti ancora con le assenze di Ventanni, Melillo e Giannini, i giallorossi rischiano solo in avvio sull’incursione dalla sinistra di Bura, che entra bene ma calcia sul fondo. Poi è solo Angelana: Bolletta all’8’ esplode il mancino dal limite infilando la sfera all’incrocio, e lasciandosi andare poi a un’esultanza liberatoria. Appena tre minuti e Confessore, dopo una bella incursione di Capezzuto, in spaccata sempre col mancino spedisce la palla sul palo lontano. Il monologo giallorosso è lampante, con i lacustri che sbandano a più riprese. Ma agli ospiti manca l’istinto del killer: Pedalino potrebbe far male alla difesa di casa ma da posizione invitante non trova la porta, poi Ravanelli (schierato trequartista) ha una prima palla per triplicare le marcature ma la calcia addosso a Venè.
Sul corner successivo, nel marasma generale, Subbicini viene tirato giù da un avversario e Aloi assegna il rigore che Pedalino, forse tradito da una zolla malandrina, calcia alle stelle. Il 3-0 però sarebbe cosa fatta al 39’, quando Ravanelli si ritrova in aperta prateria nelle lande desolate della retroguardia di casa, finendo però per esaltare di nuovo i riflessi di Venè, graziandolo con un rasoterra senza troppe pretese. Il 2-0 all’intervallo è decisamente poca cosa per quanto visto, e così al 5’ della ripresa quando D’Urso sorprende Buini sul primo palo con un tiro dai 20 metri, ecco che Pierotti comincia a vedere le streghe. La gara si ribalta completamente rispetto alla prima frazione: adesso l’Angelana gioca con un po’ di paura, e il Castiglione del Lago prima buca bene a destra con Braccalenti (che non trova lo specchio), poi alla mezzora si presenta con D’Urso a tu per tu con Buini, che vince il duello rimediando all’errore dei centrali. Il finale è di sofferenza, ma alla fine il bottino pieno è l’unica cosa che conta. E la salvezza ormai è sotto gli occhi di tutti.
A Luca Pierotti, dopo qualche beffa di troppo, va bene così. “Assurdo soffrire così tanto fino all’ultimo dopo una gara che, per quanto fatto nel primo tempo, avrebbe dovuto vederci avanti di tre se non 4 reti già all’intervallo. Abbiamo fatto una grandissima frazione, giocando bene e creando tanto, ma sbagliando troppo sotto misura, e non mi riferisco al rigore, ma a tutte le altre occasioni non sfruttate. Poi nella ripresa il gol subito in avvio ci ha tolto sicurezza, ma non dimentichiamoci anche delle tante assenze di giornata che certo hanno condizionato anche le scelte. Siamo un po’ corti in questo periodo, ma i ragazzi continuano a dimostrare di essere sulla strada giusta e sono sicuro che la base sulla quale si sta lavorando oggi tornerà molto utile anche per l’avvenire”.
CASTIGLIONE DEL LAGO – ANGELANA 1-2
CASTIGLIONE DEL LAGO (4-2-3-1): Venè; Colarieti, Fiorucci, Vignati, Patrignani (32’ st Boriosi); Galeotti N., Dida; Osawke, Lignani (17’ pt Braccalenti), Bura; D’Urso. A disp.: Galeotti G., Pellegrini, Fratini, Rondoni, Russo, Tepshi, Mennini. All.: Riberti.
ANGELANA (4-3-1-2): Buini; Pauselli, Capati, Subbicini, Bolletta; Vercillo (28’ st Paladino), Capezzuto, Bartolini; Ravanelli; Confessore (21’ st Lo Gelfo, 46′ st Rosati), Pedalino (11’ st Ragnacci). A disp.: Turrioni, Cuocolo, Ventanni, Sforna. All.: Pierotti.
ARBITRO: Aloi di Gubbio.
Guardalinee: Finori e Biagiotti.
MARCATORI: 8′ pt Bolletta (A), 11′ pt Confessore (A), 5’ st D’Urso (C).
NOTE: al 36′ pt Pedalino (A) fallisce un calcio di rigore (alto). Ammoniti: Vignati (C), Colarieti (C), Capezzuto (A), Vercillo (A).
© Riproduzione riservata