In due video emozionanti Andrea Ranocchia, direttamente da Assisi, racconta la sua carriera fatta di grandi momenti vissuti, di grandi persone e di grandi allenatori, addetti ai lavori e compagni di squadra. Una lunga chiacchierata diffusa in due video direttamente sulle sue pagine social.
Alle spalle lo sfondo della Basilica di San Francesco, visibilmente emozionato, il calciatore bastiolo nato ad Assisi, ha raccontato la sua carriera, fin dagli avvii quando era bambino sui campi di Bastia Umbra, poi il Perugia, l’avventura ad Arezzo e l’incontro con Antonio Conte “un allenatore speciale”, poi le grandi vittorie in maglia nerazzurra con l’Inter e una carriera importante che lo ha portato a giocare “nei più importanti stadi del mondo”.
Toccanti diversi passaggi nei video, con Andrea Ranocchia – dalla sua inconfondibile proprietà assisana, in uno scenario unico – visibilmente commosso dopo l’addio al Monza a causa del brutto infortunio. Un grande esempio per il calcio e per lo sport, un vero campione nella vita. Di seguito – direttamente dai suoi profili social – i due video, parte 1 e parte 2, diffusi da Andrea Ranocchia, tutti da guardare.
“Quando ho iniziato a giocare a calcio, ormai 30 anni fa, ho iniziato con grandissima passione ed era la cosa che mi piaceva di più al mondo, ho iniziato qui da Bastia Umbra e ci sono stati momenti bellissimi in cui ci si diverte giocando a calcio. Non ho mai pensato a dove sarei potuto arrivare da bambino e ho avuto la grandissima fortuna di trasformare la mia passione nel mio lavoro. Sono stato a contatto con tantissime persone e mi porterò dentro tantissime di queste esperienze.
Ho avuto la bravura e la fortuna di poter attraversare ogni tipo di esperienza e dopo tanti step, dopo tanti momenti, di tutti i tipi, ho avuto la fortuna di incontrare un allenatore, Pietro Montanelli, che mi ha scoperto come difensore e mi ha trasformato nel calciatore che ero fino a ieri. Ringrazio tutti gli allenatori che ho avuto, vi ho pensato in questi giorni.
Da un anno e mezzo sto vivendo un periodo difficile, a livello motivazionale, già quando ero all’Inter. Il Monza mi ha offerto questa opportunità, un ottimo contratto e l’ho colta. Ad un certo punto ho sentito che dentro di me non c’era più niente e ho iniziato a farmi tante domande, poi c’è stato questo brutto infortunio a Napoli e mi avrebbe tenuto fuori dal campo per mesi.
Ho riflettuto e visto che la società mi ha dato grande fiducia, ho ritenuto giusto non prendere in giro nessuno. Non ho più niente da dare dentro di me e con Galliani ci siamo lasciati da amici, è stato un signore e ha capito. Ora mi prendo un po’ di tempo per rimettere in sesto queste emozioni che sono arrivate in questi mesi e fare dei pensieri per il futuro. Non tornerò a giocare a calcio, non è quello che voglio”.
Questo il lungo messaggio – per ampi tratti – di Andrea Ranocchia. Chapeau!
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