Il Basket Assisi chiude il campionato al 9° posto in classifica, una sorta di terra di nessuno senza play off e senza play out, ma salva la stagione e pensa al futuro. Un po’ di rammarico c’è in casa Basket Assisi dopo un inizio di campionato promettente, tre vittorie su tre ad inizio stagione, poi per vicissitudini varie, infortuni e assenze per motivi diversi, il percorso prende una strada difficile da invertire e il team assisiate dovrà faticare e non poco per conquistare la salvezza. Tutto è bene quel che finisce bene, dicono da Assisi, avremo più tempo da dedicare al futuro, con la speranza di non commettere gli stessi errori della stagione passata.
Il Capitano Gianluca Caputo (nella foto in evidenza) riflette, in un’intervista rilasciata all’Ufficio Stampa della società assisiate, su quello che è stato e indica, a grandi linee, la strada per il futuro: “Si poteva e si doveva fare di più – dice il Capitano – squadra nuova, campionato impegnativo rispetto all’anno precedente, con molte squadre attrezzate per il salto di categoria, anche noi in pole position, ma falcidiati dagli infortuni che, dopo un avvio promettente, non ci hanno permesso di avere continuità”.
Con soli due punti in più eravate ai play off. Qualche rammarico? “Abbiamo perso molte partite di un punto o due ai supplementari – continua Caputo – poi abbiamo sottovalutato squadre al di sotto di noi in classifica e lo abbiamo pagato caro, non devi mai abbassare la guardia, al minimo errore ti castigano”.
Ci sono anche note positive in questo campionato, tu e Mazzotti a 7° e 8° posto in classifica marcatori? “Se siamo arrivati a questo punto – prosegue il Capitano – è merito del coach e dei compagni di squadra che ci hanno messo in condizione di poter rendere al meglio. Conosco Mattia (Mazzotti) come le mie tasche e ci capiamo al volo, anche questo ha influito sul risultato finale”.
Quali sono i programmi per il Basket Assisi per il futuro? “Questo nono posto ci permette di programmare fin da subito la prossima stagione – conclude Caputo – personalmente voglio fare di più, anche perché non sono più giovanissimo e voglio togliermi ancora qualche soddisfazione, compresa quella di riportare la mia squadra in serie C. Ringrazio coach Ceccobelli, la Società e i miei compagni di squadra per questo campionato appena terminato, un nono posto tutto sommato da non sottovalutare”.
La squadra prosegue gli allenamenti per tutto il mese di aprile, il campionato di serie D si appresta ad affrontare l’ultima fase: i play-off per le prime 8 squadre classificate e i play-out per le restanti 6 squadre dalla decima alla quindicesima.
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