Nella grande Italia che ha iniziato gli Europei con una vittoria secca 3-0 sulla Turchia con i gol degli attaccanti Ciro Immobile, Lorenzo Insigne, autori di un gol a testa, e Domenico Berardi, che ha propiziato l’autogol di Demiral che ha sbloccato il risultato, c’è un protagonista assoluto che arriva dall’Umbria. Il premio di ‘man of the match’ della gara inaugurale dell’Europeo è andato infatti al folignate Leonardo Spinazzola, una freccia nell’arco di Mancini, un 8 pieno in pagella e una partita di grande spessore. Il laterale della Roma, ex Juventus, preferito a Emerson Palmieri, è stato davvero perfetto ed inarrestabile.
Il difensore umbro, di Foligno, ha giocato una partita praticamente perfetta nella fase difensiva, è stato un’ala aggiunta in attacco, combinazioni ideali con Jorginho e Insigne e ha messo lo zampino sul gol di Ciro Immobile. Una partita eccezionale quella giocata dal difensore all’Olimpico, il suo stadio, dove sugli spalti c’era anche il figlio, il piccolo Mattia. La presenza del bimbo, fra il pubblico tornato allo stadio per la
prima volta dopo il lungo periodo di assenza, ha reso molto più bella questa partita per Leonardo Spinazzola:
“Questa sera era un’emozione incredibile, partita dal pullman. I tifosi ci mancavano da morire, abbiamo avuto i brividi. Abbiamo giocato veramente bene. Vedere anche mio figlio allo stadio è stata un’emozione incredibile. Il mister – ha detto Leonardo Spinazzola nel dopo gara – mi dice sempre di pressare e stare su, ogni tanto gli dico di rifiatare perché non ce la faccio. Abbiamo un mix di qualità incredibile, veramente abbiamo grande qualità”.
L’Italia sogna: “Ho i brividi, dopo un anno e mezzo senza nessuno ritrovare tutta questa gente è stata una grande emozione. Abbiamo vinto 3-0 contro una squadra organizzata e ben messa. Dopo il primo gol – ha proseguito il giocatore umbro – abbiamo svoltato. Speriamo di correre per tutto l’Europeo. Mi devo meritare il posto a ogni allenamento e a ogni partita. Ci sono altri giocatori come Emerson, me lo devo meritare. Mancano sei partite, una più difficile dell’altra. Siamo una squadra con grandi giocatori, dal portiere al magazziniere”.
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