La Rivo Subasio C5 sabato è tornata in campo dopo la sosta di Pasqua. La squadra doveva rispondere a quella, che fino a venerdì, poteva essere l ultima chiamata per riaprire la lotta per un posto ai play off. La trasferta non si preannunciava facile, in quanto il Gualdo era l‘unica corazzata ancora imbattuta tra le proprie mura e vantava 7 vittorie e 1 pareggio.
I ragazzi di mister Pellicani però si sono fatti trovare pronti e hanno affrontato l’avversario con un‘ottima interpretazione tattica, riuscendo a conquistare una fondamentale vittoria.
IL MATCH Dopo un‘iniziale fase di studio, gli ospiti trovano un doppio vantaggio nel giro di un paio di minuti. La Rivo Subasio si porta addirittura sul 0-3 ma i padroni di casa non mollano e accorciano trovando anche loro due reti in altrettanti minuti, riaprendo quindi il risultato. Nella ripresa il Gualdo acciuffa il pareggio ma i biancoazzurri si riportano avanti poco dopo. Il Gualdo prova a recuperare nel finale con il quinto uomo ma la Rivo si difende bene e su un calcio piazzato trova un altra rete portandosi sul 3-5. Inizia un finale non raccomandato ai cardiopatici perche il gualdo dopo pochi secondi dalla rete subita si riporta sul 4-5 costringendo la Rivo a serrare di nuovo i ranghi. A due minuti dal recupero i padroni di casa assediano l’area avversaria ma è la Rivo Subasio su un contropiede a ritrovare il gol. Anche stavolta il Gualdo dopo pochi secondi la riapre e si va sul 5-6 ma non c è piu tempo. La Rivo Subasio vince!
SPOGLIATOI Il presidente Turrioni si complimenta con i ragazzi per l’importante e bella vittoria ottenuta: “Una vittoria che permetterà ancora di poter lottare per un posto ai play-off. Una lotta – ha sottolineato Turrioni nel post-gara – che continuerà già questo sabato perché affronteremo la capolista nella nostra “Bombonera”. La vittoria di Gualdo dovrà essere un punto di partenza per il forcing finale e uno stimolo per la prossima sfida. A Rivotorto – conclude il presidente – non ci daremo mai per vinti e sabato venderemo cara la pelle tra le nostre mura!”.
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