(Agnese Paparelli) Un anno pieno di soddisfazioni per Francesco Felici. Dai primi tornei nazionali fino ai trofei vinti all’estero e ancora la convocazione in nazionale e un ranking che lascia ben sperare per gli US Open, che si terranno dal 6 al 10 settembre.
“La mia passione per il tennis – spiega Francesco Felici al Corriere dell’Umbria – nasce a un evento di promozione dello sport nell’estate 2019. ho cominciato ad allenarmi una volta a settimana entrando in contatto con gente che giocava a tennis in carrozzina. Durante il periodo della pandemia ho aumentato la frequenza. Avevo capito che questo sport mi piaceva e mi faceva stare bene. I primi tornei amatoriali li ho disputati nel 2021, e da lì non mi sono più fermato”.
“Mi alleno sei volte a settimana – continua Felici – alla Tennis Training School di Foligno, una delle migliori in Italia (ha ricevuto per 3 volte questo riconoscimento dalla Fit, ndr) sotto la direzione tecnica di Fabio Gorietti. Tutti i giorni gioco almeno due ore con il maestro Mauro Arcangeli, che mi segue sin dall’esordio, al quale si alterna la maestra Valeria Piccioni che mi accompagna ai tornei. Delle volte è presente anche il direttore tecnico federale Giampaolo lo Coppo. In palestra, invece, mi segue il prof Alessio Bianchi. Nei mesi invernali, inoltri, ci sono anche i raduni della nazionale seguiti dal ct Giancarlo Bonasia”.
“La mia settimana tipo dipende molto dai tornei – spiega Francesco Felici al Corriere dell’Umbria – diciamo che se sono a casa la mattina vado a scuola, frequento il quarto liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale Principe di Napoli ad Assisi seguendo l’indirizzo tradizionale con il potenziamento di matematica. Poi mi reco subito a Foligno per gli allenamenti. Dalle 14 alle 16 sto in campo, poi faccio due ore in palestra. Quando torno a casa ceno e poi studio”.
“Conciliare tennis e scuola non sarebbe complicato – continua Felici – la difficoltà è semmai determinata dalle mie molteplici assenza per la partecipazione ai tornei internazionali, quindi non seguendo le lezioni costantemente mi devo impegnare molto per mantenere ottimi risultati scolastici”.
“Da lunedì sono numero 2 della classifica junior e nei primi 130 senior – spiega – ero un po’ consapevole del mio gioco, ma non pensavo così tanto e soprattutto non pensavo di scalare le classifiche così tanto velocemente. Il primo torneo nazionale l’ho disputato ad aprile 2022, senza classifica, partendo dalle qualificazioni e nonostante questo sono arrivato in semifinale. Da lì è iniziata la mia programmazione, passata dal finalizzare l’allenamento per competizioni amatoriale, all’allenamento per tornei e risultati agonistici. L’estate scorsa ho partecipato ai primi tornei in giro per l’Europa, che è quello che sto continuando a fare. Oltre ai risultati già citati, la scorsa settimana ho raggiunto la 93esima posizione in doppio tra gli adulti”.
“A marzo la convocazione in nazionale è stata del tutto inaspettata – racconta Francesco Felici – ambivo alla nazionale, ma non credevo di arrivarci così presto. È stato veramente bello, un grande onore. All’inizio ero partito come riserva, poi il capitano mi ha fatto giocare titolare tutte le partite. Oltre a una forte emozione e a un grande entusiasmo, indossare la maglia dell’Italia ti dà molte pressioni, ma riesci comunque a dare il massimo”.
“L’attività internazionale – spiega – non toglie certo la soddisfazione di confermare il titolo junior nei campionati italiani che si sono svolti a Palermo dal 13 al 16 aprile, dove ho anche raggiunto la finale in doppio adulti. Sono tornato settimana scorsa dalla Turchia, ho disputato due tornei junior. Nel primo ho perso in finale contro un argentino 6-4, 5-7, 6-3. Il torneo dopo l’ho battuto in semifinale e ho vinto la finale con l’attuale numero 2 al mondo junior”.
“Domani (1 giugno, ndr) parto per la Croazia – continua Felici al Corriere dell’Umbria – farò due tornei a Zagabria. Poi a luglio ci saranno una serie di tornei in giro per l’Europa, tra cui uno ad Avezzano, in Abruzzo, e uno a Nizza, in Francia. Tutto questo è finalizzato a mantenere il ranking per gli Us Open junior visto che si qualificano i primi 8 della classifica (Felici al momento è 4°, ndr) dell’ultima settimana di luglio”.
“Non segue altri sport oltre il tennis – racconta – sono diventato patito di questa disciplina. Mi sono appassionato tantissimo e mi aggiorno costantemente sia sul tennis in carrozzina che su quello in piedi. Il mio grande esempio è Nadal, soprattutto per la forza mentale che ha nel non arrendersi davanti agli infortuni e alle difficoltà, tornando sempre a livelli altissimi”.
“Sogno le paralimpiadi – conclude Francesco Felici – quelle di Parigi 2024 sono difficili da raggiungere, dovrei rientrare nei primi 35 posti del ranking mondiale senior. Sembra più realizzabile, invece, Los Angeles 2028. Ma mai dire mai”.
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