Si ferma al “Blasone” lo splendido ruolino esterno dell’Angelana: contro la capolista Fulgens gli episodi voltano le spalle ai giallorossi, che cedono 3-1 recriminando soprattutto per il palo colpito da Ventanni in avvio di ripresa. Le assenze di Subbicini (ultima giornata di squalifica), Melillo e Bartolini obbligano una volta di più Cotroneo a lanciare la linea verde, ma senza alcuna paura: coppia centrale formata da Bocci (2003) e Sallaku (2004), oltre al solito Pauselli (2003) a destra, mentre in mediana Vitaloni (2004) completa la triade con Ravanelli e Gabrielli. Davanti tridente pesante con Ventanni alle spalle di Colombi e Luparini, e proprio Ventanni dopo 100 secondi si ritrova a tu per tu con Lori, che di piede respinge il diagonale mancino.
Meglio i giallorossi in avvio, con la Fulgens un po’ compassata e mai pericolosa. L’Angelana fa la partita ma non trova molti sbocchi negli ultimi 16 metri, pur senza rischiare nulla. Bastano però 4’ alla capolista per spaccare in due la gara: al 22’ Calderini cerca Khribech in area, bravo a far scivolare la sfera a destra dove c’è Bruschi che prova un tiro cross che finisce sul braccio alto di Bolletta, consegnando a Calderini il rigore del vantaggio. Al 26’ Bruschi fa tutto da solo e ribalta in fretta l’azione, tentando di servire D’Urso (in sospetta posizione di fuorigioco) sul quale Bocci chiude tempestivamente, con la palla che beffarda finisce dov’è appostato Settimi che da due passi non ha problemi a firmare il raddoppio. L’Angelana è alle corde, ma dopo la mezzora riapre i giochi con Bolletta, che sulla punizione calciata da Ventanni sfiora la palla quel tanto che basta per ingannare Lori.
Cotroneo predica calma e in avvio di ripresa i suoi provano a seguirlo, anche se per la Fulgens si aprono spazi invitanti che D’Urso (tre volte) non riesce a sfruttare. L’occasione migliore è però di marca giallorossa: al 15’ Ventanni esplode il mancino dal limite, Lori è battuto ma ci pensa il palo alla sua destra a salvare i padroni di casa. La capolista è brava ad addormentare il gioco, impedendo all’Angelana di prendere ritmo. Gli ingressi di Confessore e Sforna non danno modo alla manovra offensiva di decollare, mentre Sedran su un corner calciato da Khribech si divora la palla del 3-1. Che arriva però allo scadere per mano di Rocchi, entrato da pochi minuti, che devia in rete una conclusione di Di Cato destinata a finire fuori in coda a un’azione viziata in avvio da un intervento falloso di Bruschi ai danni di Ravanelli (sotto agli occhi del direttore di gara…). Finale amaro, ma poco o nulla da rimproverare a un’Angelana che avrebbe meritato miglior sorte.
COMMENTI Paolo Cotroneo a caldo elogia la prova dei suoi ragazzi, esortandoli ad andare avanti con rinnovata fiducia. “Non cambia nulla dopo questi 90’, ero tranquillo prima e resto tranquillo adesso. La squadra ha giocato una gran bella partita, ma è stata sfortunata nel prendere due gol in 4’, sicuramente evitabili per come sono venuti. Andiamo avanti a testa alta, pensando a noi stessi. L’ACF Foligno è stata costruita per vincere e sta facendo il suo percorso. Cosa faremo sul mercato? Sono contento di quello che ho, ho una rosa completa in tutti i reparti, se ci sarà da migliorare a livello di qualità magari qualcosa faremo, ma io non chiedo nulla”.
ACF FOLIGNO-ANGELANA 3-1
ACF FOLIGNO (4-3-3): Lori; Zichella, Sedran, Nuti, Benedetti; Bruschi, Mattia, Settimi (33’ st Di Cato); Khribech (37’ st Kuqi), D’Urso (41’ st Rocchi), Calderini (33’ st De Sanctis). A disp.: Bonomo, Tortoioli, Moracci, Brunetti, Tempesta. All.: Manni
ANGELANA (4-3-1-2): Battistelli; Pauselli, Bocci, Sallaku, Bolletta; Vitaloni (30’ st Sforna), Gabrielli, Ravanelli (46’ st Lo Gelfo); Ventanni; Colombi, Luparini (22’ st Confessore). A disp.: Fantini, Vercillo, Sorana, Barili, Roscini, Sirci. All.: Cotroneo
ARBITRO: Cecchi di Moliterno
Guardalinee: Giacometti e D. Giuseppe
MARCATORI: 23’ pt Calderini rig. (F), 26’ pt Settimi (F), 32’ pt Bolletta (A), 44’ st Rocchi (F)
NOTE: Ammoniti: Pauselli (A), Settimi (F), Cotroneo (A, all.), Kuqi (F)
Foto ©️Andrea Felici
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