L’Angelana ha la pellaccia dura e a Terni, nella tanta dell’Olympia, lo dimostra una volta di più: vince 2-1 in una domenica davvero non banale, nella quale si ritrova per la prima volta orfana di Subbicini e capitan Ventanni (auspicando che l’attesa per rivederli in campo non sia così lunga come il referto della settimana scorsa ha prospettato), oltre a Gabrielli e Luparini e con Cotroneo obbligato a seguire il match dalla tribuna. Ma Riccardo Pieroni a bordo campo sa il fatto suo, così come i giallorossi che vincono una gara “sporca”, di quelle in cui c’è da lottare e sgomitare dal primo all’ultimo minuto. Lo fanno con una prova di carattere e sostanza, nella quale mettono anche un po’ di quella rabbia accumulata nel corso di una settimana che definire assurda è poco. Le scelte iniziali sono un po’ obbligate dalle circostanze: passaggio al 4-3-3 con Battistelli tra i pali, Pauselli, Bocci, Melillo e Bolletta in difesa, Ravanelli, Sirci e Bartolini in mezzo al campo, Colombi e Lo Gelfo ai lati di Confessore in avanti. La partenza è però subito confortante: su Confessore ci sarebbe un intervento dubbio in area, ma alla fine il rigore arriva poco dopo e Colombi lo trasforma, spiazzando Quaranta. La reazione della Thyrus è affidata prima a un mancino di Nicolò Sugoni, che Battistelli vede sfilare appena a lato, quindi a un’incornata di Kola che manda la palla a incocciare sulla traversa. Poco dopo però ci vuole un super Quaranta per impedire a Ravanelli di trovare una palombella vincente dalla trequarti che fa gridare al gol. La ripresa si apre sulla falsariga di quanto visto prima del riposo, ma un colpo di testa di Mattia Sugoni obbliga Battistelli all’intervento più difficile di giornata. La pressione dei locali trova ricompensa allo scoccare dell’ora di gioco quando Lucidi, sempre dagli 11 metri, trova il pari e mette fine all’imbattibilità stagionale dell’Angelana, che era arrivata a 331’. Il gol subito sveglia i giallorossi: Confessore al 20’ fa tutto bene, indirizzando la sfera all’angolino basso, ma Quaranta ci arriva e la devia in angolo.Poi però al 33’ il portiere biancoverde non può nulla sull’incursione di Vitaloni, che recupera palla sulla trequarti e s’invola a firmare il nuovo vantaggio. Una botta da fuori di Federici è l’unico sussulto dei ternani che alla fine alzano bandiera bianca: è una vittoria da tre punti, ma nella sostanza ne vale il doppio, se non il triplo. E la classifica (Angelana seconda dietro all’ACF) ne è la piacevole conseguenza.
COMMENTI – C’è Riccardo Pieroni, vice di Cotroneo, a commentare il bel successo del “Laureti”. “Siamo partiti veramente forte e credo che si sia visto in campo quanto i ragazzi tenessero a far bene. L’atteggiamento è stato giusto sin dalle prime battute di gara e il vantaggio ha ripagato i nostri sforzi. Siamo stati bravi anche a reagire dopo aver subito il pari e credo che la vittoria sia più che meritata. Dedichiamo questi tre punti a coloro che non sono potuti scendere in campo e alla società che in questi ultimi giorni ha dovuto subire tante cose che non avrebbe mai meritato di subire. È una vittoria che vale e che ci consente di continuare a lavorare sereni e fiducioso”.
OLYMPIA THYRUS – ANGELANA 1-2
OLYMPIA THYRUS (4-2-3-1): Quaranta; Kola, Mencarino, Federici, Siragusa (1’ st Dita); Filipponi (1’ st Sugoni A.), Grassi; Sugoni N. (33’ st Nunzi), Mazzoni (10’ st Lucidi), Poggi (38’ st Marchetti); Sugoni Mat. A disp.: Pitaro, Mengoni, Angeli, Scopertini. All.: Sugoni Mar.
ANGELANA (4-3-3): Battistelli; Pauselli, Bocci, Melillo, Bolletta; Ravanelli, Sirci (14’ st Vitaloni), Bartolini; Colombi, Confessore (43’ st Roscini), Lo Gelfo (34’ st Sforna). A disp.: Rondoni, Sallaku, Barili, Vercillo, Tiburzi, Caputo. All.: Pieroni
ARBITRO: Passarotti di Mantova
Guardalinee: Stocchi e Kkriku
MARCATORI: 10’ pt Colombi rig. (A), 16’ st Lucidi rig. (O), 33’ st Vitaloni (A)
NOTE: Ammoniti: Sugoni N. (OT), Melillo (A)
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