(Stefano Berti) Quale futuro per le tante associazioni sportive dilettantistiche del territorio? Troppi gli interrogativi che ruotano intorno al comparto dello sport territoriale che “muove” tantissimi tesserati ed appassionati. Perché se piano piano le attività riprenderanno, se alcuni campionati sono stati annullati (non tutti), è pure vero che i fondi per andare avanti sono venuti meno.
E se regioni e governo tendono una mano (non troppo chiara fin qui), è pur vero che i tempi stringono. Se in ambito professionistico infatti il campionato di calcio di Serie A proverà a ripartire giocando in estate, nel mondo dilettantistico tale scelta potrebbe essere davvero troppo complicata, per molti sport.
Troppi gli impegni per chi fa sport a livello dilettantistico in un momento di ripartenza lavorativa, poche le certezze ad oggi sul presente e sul futuro in ambito economico. Diverse le società che anche in questi giorni hanno lanciato un grido di allarme chiedendo alle istituzioni locali segnali di vicinanza ,che non sembra ci siano state con prontezza e con completezza.
E lo sport locale che aspetta ancora oggi sostentamenti in attesa delle riaperture definitive e degli allenamenti che man mano riprenderanno, in attesa di capire come le proprie stagioni sportive siano destinate a subire cambi di programmazioni dovute all’emergenza Covid-19 che, si spera, abbia definitivamente allentato la presa.
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