È ufficiale: il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ha dato il via libera alla ripresa degli allenamenti di gruppo a partire dal 18 maggio, purché si rispetti lo stringente protocollo di sicurezza per limitare i rischi. Attraverso un comunicato di ieri, 11 maggio, il Comitato ha elencato i punti salienti del protocollo in questione.
“Pur ribadendo che la documentazione dalla FIGC fornita è largamente lacunosa e imperfetta – si legge nella nota – e che non si sono avuti riscontri adeguati ai rilievi sollevati e ribadendo che la realizzazione dei test molecolari sulle persone interessate alla ripresa degli allenamenti di squadra non devono minimamente impattare sul reagentario da dedicarsi in maniera assoluta ai bisogni del Paese, si riconosce l’importanza che questo sport riveste”.
Secondo il comunicato, il Comitato prende atto che gli allenamenti di gruppo sono parte imprescindibile del percorso relativo alle attività agonistiche. Per fare in modo che la ripresa degli stessi possa essere medicalmente coerente con le indicazioni già fornite dal CTS, si fa menzione al mettere in quarantena non solo gli atleti, ma tutto il personale che fa parte di una squadra (medici sociali, massaggiatori, fisioterapisti, cuochi, etc).
Le misure di quarantena volontaria dovranno essere rispettate in maniera rigida e scrupolosa sotto la responsabilità del medico sociale e di quello competente. “È tuttavia necessario – si legge infine nella nota – che se anche solo un membro dell’équipe sportiva risulti positivo, tutti gli altri membri dovranno obbligatoriamente sottoporsi a isolamento domiciliare per i successivi 14 giorni”
© Riproduzione riservata