Di Merlino si conosce il mago, che di solito le cose le fa sparire. Al “Migaghelli” però il Merlino in questione, che arriva da Pontedera, decide che c’è più “gusto” a far apparire le cose. Soprattutto i cartellini: per un po’ si accontenta di quelli gialli, poi a un certo punto non resiste alla tentazione di mostrare quelli rossi. Ne sventola 6 in faccia a giocatori e tesserati angelani, equamente ridistribuiti: una mannaia insensata che getta un’ombra non tanto sulla gara col Tavernelle, chiusa sullo 0-0 perché una volta tanto le difese hanno stravinto sugli attacchi, quanto piuttosto su quelle che verranno, perché la sensazione è che il Giudice Sportivo non c’andrà giù leggero. Certo fa rabbia dover commentare una partita partendo da una coda che nulla ha a che vedere col campo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, con 4’ sul cronometro, è tutta in un intervento un po’ scomposto di Gabrielli ai danni di Polpetta, il classico fallo “da arancione”: Merlino estrae il rosso diretto e a quel punto gli animi si scaldano, con Ventanni e Subbicini che vengono espulsi per proteste e la panchina angelana che finisce per innervosirsi a sua volta, con Cotroneo, Gervasi e Cetra che finiscono nel mirino del confuso “mago” di Pontedera. Così facendo un pomeriggio tutto sommato positivo si trasforma in una brutta gatta da pelare. Il Tavernelle, si sapeva, non ha regalato nulla: squadra ostica e compatta, quella dell’ex Valentini, che rischia grosso al 18’ quando Bartolini irrompe da sinistra e, forse ingolosito dalla palla che gli rimbalza davanti, calcia forte d’esterno, mancando la porta da posizione assai invitante. Resterà la palla gol più nitida costruita dall’Angelana, nell’occasione con la nuova divisa nera al debutto in gare ufficiali. Gli ospiti rispondono con un tentativo aereo di Graziani che non crea problemi e una botta mancina di Polpetta, facile preda di Battistelli. Una trattenuta dubbia ai danni di Colombi fa arrabbiare una prima volta la panchina di casa, che avrà da ridire anche nella ripresa su un contatto al limite su Confessore. Ripresa che però non offre grossi spunti: Salvucci ha una buona opportunità ma non inquadra la porta, Gabrielli tenta una conclusione di contro balzo, ma spedisce la sfera alta. Poi sale in cattedra Merlino e di calcio giocato non se ne parla più, tanto che a fine gara nessuno in casa giallorossa ha voglia di parlare. Dato di cui tener conto? Zero reti subite dopo 270′. Eppure, sebbene siano passate solo tre giornate, certe cattive abitudini arbitrali non sembrano volersene andare. E a quanto pare non è solo un problema umbro…
ANGELANA – TAVERNELLE 0-0
ANGELANA (4-3-1-2): Battistelli; Pauselli, Bocci, Subbicini, Bolletta; Ravanelli (18’ st Confessore, 48’ st Melillo), Gabrielli, Bartolini; Ventanni; Colombi (30’ st Luparini), Lo Gelfo (18’ st Sirci). A disp.: Fantini, Sallaku, Barili, Vitaloni, Sforna. All.: Cotroneo.
TAVERNELLE (4-4-2): De Marco; Ceccomori, Antolini, Fahimi, Polpetta; Andreoli (42’ st Ceccarelli), Graziani (32’ st Vitali), Cerboni, Salvucci; Cacciamano, Russo. A disp.: Cardinali, Orlandi, Mencarelli, Ferriceli, Palmieri, Pieravanti. Becciolotti. All.: Valentini.
ARBITRO: Merlino di Pontedera.
Guardalinee: Caravella e Trotta.
NOTE: Espulsi: 41’ st Gabrielli (A) per gioco scorretto, Ventanni (A) e Subbicini (A) per proteste, 44’ st Cotroneo (A, all.), Gervasi (A, dir.) e Cetra (A, dir.) per proteste. Ammoniti: Bartolini (A), Polpetta (T), Antolini (T), Ravanelli (A), Bolletta (A), Graziani (T), Fahimi (T).
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