Leggi alla voce “partite stregate”. Quelle che sviluppano un copione talmente assurdo che quasi viene da chiedere se sia possibile riuscire a venir via senza un punto dopo 90’ nei quali tutto lascerebbe pensare all’opposto. L’Angelana le ha provate tutte ma alla fine al “Migaghelli” a far festa è stata la C4, passata grazie a una conclusione dal limite di Becca dopo che già il bottino di imprecazioni di giornata in casa giallorossa poteva dirsi colmo.
I giallorossi cedono di misura ma certo sono i primi a sapere che, rigiocandola 10 volte, probabilmente mai ne uscirebbero senza qualcosa in mano. Il calcio è così: vince chi fa gol, e in questo momento è evidente quanto i ragazzi di Pierotti facciano fatica a trovare la via della rete. Il primo stop interno della stagione suona un po’ sinistro perché conferma le attuali difficoltà di una squadra che gioca e produce, ma che fatica a concretizzare. Il ritorno di Pelosi nell’undici titolare non sortisce l’effetto sperato: che non sarà una domenica troppo felice lo si intuisce già al 5’ quando Ventanni esplode il mancino dai 20 metri centrando il palo alla sinistra di Lori, già rassegnato al peggio.
Non sbaglia invece Becca al 9’, lesto a raccogliere un pallone vagante al limite e a trafiggere Buini sul palo lontano. In mezzo, un dubbio contatto in area ospite ai danni di Ravanelli, non sanzionato dal direttore di gara. Gara vibrante e con molte spezzettature, non certo l’ideale per chi deve inseguire. Nella ripresa l’Angelana torna in campo col piglio giusto: Capezzuto recapita una telefonata a Lori in avvio, poi Ventanni esplode un’altra volta il mancino, ma il portiere ospite ha la fortuna di trovarsi sulla traiettoria e di piede, quasi in modo involontario, riesce a respingere di puro istinto. Pierotti si gioca tutte le carte offensive inserendo Jardel e Boldrini (più tardi anche Marani, schierato eccezionalmente di punta), ma la C4 non capitola, seppur in contropiede Mattia sprechi l’opportunità per scappare sul 2-0.
Alla fine la palla migliore per ristabilire la meritata parità capita sui piedi di Jardel, che gira a rete un invito di Giannini, ma sulla linea (o forse oltre?) Lori e un compagno di reparto trovano il modo per spazzare via. Porta stregata, fotografia di una domenica maledetta.
Luca Pierotti non fa drammi, seppur a fine gara l’amarezza prende il sopravvento: “Il calcio è fatto anche di partite così, nelle quali giochi e produci ma alla fine agli avversari basta un unico tiro in porta per vincere. Non abbiamo fatto male: siamo andati sotto dopo appena 10’, potevamo rimettere le cose a posto ma le occasioni create non sono state sufficienti. L’unico rimprovero che posso fare ai ragazzi è di non essere ancora troppo cattivi sottoporta: abbiamo chiuso con 5 attaccanti, ma bisogna essere più decisi in area avversaria, altrimenti poi si rischia di vanificare il grande lavoro fatto durante tutta la partita”.
ANGELANA – C4 0-1
9′ pt Becca
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