L’Angelana si lamenta con l’arbitro per alcune decisioni a suo dire discutibili e ottiene il terzo 2-2 consecutivo, un pari che ha un retrogusto decisamente amaro pensando a come si è evoluta e soprattutto conclusa la trasferta di Foligno. Dove i giallorossi hanno fatto la voce grossa, sprecando un doppio vantaggio meritato e intaccato soprattutto dall’ennesimo torto arbitrale subito nel primo scorcio di stagione. Anche perché poi saltano i nervi, e tra un cartellino rosso e un altro ci si accorge di finire persino’ “cornuti e mazziati”. Luca Pierotti può essere contento di vedere davvero la squadra sul pezzo, ancora una volta uscita dal campo con la sensazione di aver prodotto più di quanto abbia effettivamente raccolto. Ma la classifica stride con quanto offerto in corso d’opera, e una buona fetta di responsabilità cominciano ad avercela coloro che dovrebbero garantire imparzialità, ma che evidentemente tanto lucidi e imparziali non riescono ad essere. Difficile, anzi, impossibile non ripartire dal contatto che non c’è tra Bolletta e Abbate, che cade a terra in cerca di qualcosa, con Ciorba che abbocca. Buini, che poco prima non era stato esente da colpe in occasione del gol dell’1-2 di Dell’Orso, arriva persino a intercettare la battuta dagli undici metri di La Grutta, ma la dea bendata ha deciso di voltarsi dall’altra parte. Ed è un peccato perché l’Angelana al “Blasone” ha fatto vedere le cose migliori, imponendo da subito il suo ritmo e legittimando per lunghi tratti il doppio vantaggio. Pierotti in avvio sceglie la via della continuità con un solo cambio di formazione rispetto alla gara col Sansepolcro, lanciando Boldrini titolare in avanti con la conferma di Sforna. Giannini resta a fare il terzino destro e la squadra gira che è un piacere. La conclusione in avvio di Giannò è un lampo isolato (Buini ok in due tempi): al 19’ Boldrini manca la porta di un soffio, al 27’ Ventanni (ex giustamente temuto) ci prova su punizione ma alza appena troppo la mira. Al 36’ l’Angelana passa meritatamente con Ravanelli, che riceve un cioccolatino da Boldrini e di giustezza insacca da due passi. Ci starebbe da Dio il raddoppio già prima dell’intervallo, ma Ceccarelli è superbo sui tentativi a stretto giro di posta di Ventanni e Ravanelli. Anche nella ripresa sono i giallorossi a menare le danze: Ceccarelli è ancora una volta superbo su Ventanni, che ci riprova poco dopo (e con lui anche Boldrini) ma senza fortuna. Il dominio è totale e al 21’ è ancora sull’asse Ventanni-Boldrini che gli ospiti confezionano il raddoppio, col primo che costringe Ceccarelli a un intervento difficile e il secondo che in tap in ribadisce in rete la corta respinta (stavolta maldestra) del portiere falchetto. Il “Blasone” rumoreggia ma a rianimarlo al 38’ è una deviazione sottomisura di Dell’Orso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Buini che sbaglia il tempo dell’uscita favorendo la marcatura. Buini che si riscatta al 46’ sul colpo di testa ravvicinato di Massa, prima del patatrac combinato da Ciorba che assegna il rigore al Foligno Calcio che La Grutta in qualche modo trasforma. Lo stesso Ciorba che 3′ dopo decreta un rigore nell’area opposta per un intervento ai danni di Confessore, ma che l’assistente vanifica ravvisando un fuorigioco che lascia tanti dubbi. E nella concitazione che ne segue (peraltro legittima) proprio Confessore e il presidente Santarelli ne fanno le spese, entrambi espulsi per proteste. Appunto, “cornuti e mazziati”.
COMMENTI Luca Pierotti stavolta non può mordersi la lingua: “Sono ormai diverse partite che le decisioni arbitrali condizionano pesantemente i nostri risultati, e guarda a caso sempre a sfavore. Non voglio parlare di malafede, nemmeno mi sfiora il pensiero una cosa simile, ma è evidente che come sbagliano allenatori e giocatori a livello tecnico c’è da cominciare veramente a ritenere che il livello dei direttori di gara sia basso e scarso, molto più che in passato. Tra Sansepolcro e Foligno ci sono stati fischiati due rigori contro totalmente inesistenti e questa cosa non si può accettare. Stavolta dispiace ancora di più perché la prova della squadra è stata davvero importante e avrebbe meritato di essere corredata dai tre punti”.
FOLIGNO – ANGELANA 2-2
FOLIGNO (3-5-1-1): Ceccarelli; Bocci, Currieri (41′ st Massa), De Simoni; Dell’Orso, Peppoloni (15′ st La Grutta), Abbate, Piermarini (25′ st Isaki), Caruso (1′ st Bertini); Bacchi (30′ st Cicatiello); Giannò A disp: Farabbi, Gorgoni. All.: Cotroneo
ANGELANA (4-3-1-2): Buini; Giannini, Subbicini, Melillo, Bolletta; Paladino (34′ st Capati), Capezzuto, Ravanelli (11′ st Confessore); Ventanni (39′ st Almeida Ribeiro); Sforna (11′ st Fermi), Boldrini (25′ st Pelosi) A disp: Turrioni, Rosati, Bezzi, Barili. All: Pierotti
ARBITRO: Ciorba di Perugia
Guardalinee: Menichetti e Andreani
MARCATORI: 36′ pt Ravanelli (A), 21′ st Boldrini (A), 38′ st Dell’Orso (F), 50 st’ La Grutta rig. (F)
NOTE: Espulsi: 51’ st Confessore (A) e Santarelli (A, pres.) per proteste. Ammoniti: Sforna (A), De Simoni (F), Giannò (F), Abbate (F), La Grutta (F)
#angelana #eccellenza #foligno #bastatorti #leonigiallorossi ❤️💛🦁
© Riproduzione riservata