Nella richiesta della Federbasket sono compresi tutti i campionati seniores maschili e femminili, ampliando l’elenco rispetto alla richiesta del 4 gennaio accettata dal CONI per C Gold e C Silver maschile e B femminile, e tutti i campionati giovanili di pallacanestro e di 3 contro 3 di ogni ordine e grado. L’unico livello non compreso è il Minibasket in quanto considerato attività non agonistica e quindi non soggetta a visita di idoneità medico sportiva”.
Tutte le società senior e giovanili di ogni categoria avranno dunque la facoltà di allenarsi nel rispetto delle regole sanitarie disposte dalla FIP (prende piede l’idea si un tampone rapido ogni due settimane all’interno di ogni squadra).
La denominazione “di preminente interesse nazionale” consente di svolgere allenamenti a porte chiuse a prescindere dal colore giallo, arancio o rosso della Regione di competenza, sottoscrivendo un’autodichiarazione per “comprovati motivi” che consenta l’uscita di casa per recarsi in palestra e svolgere attività sportiva di contatto, in virtù della presenza nell’elenco del CONI delle discipline e delle categorie che secondo il punto E dell’articolo 1 del DPCM in vigore possono proseguire l’attività nonostante le restrizioni.