(Stefano Berti) Si canta e si suona alla grande festa del Baskin. Il progetto sempre più ‘grande’ della Virtus Bastia che è diventato una vera certezza per lo sport del territorio e che fa dell’integrazione il valore primario, dimostra di essere di ampio spessore anche fuori dal campo. Società, ragazzi e famiglie tutti insieme per il pranzo di Natale in un noto locale dell’assisano, e quello che colpisce dello stare insieme è ancora una volta la grandissima allegria.
Buon cibo, sorrisi e tante chiacchiere, e poi un finale atteso e pieno di gioia. Canti, suoni e balli con – all’organetto – il presidente e coach della Virtus Bastia, ed ideatore del progetto baskin, Francesco “Ciccio” Calisti, il “Re” del cantamaggio, da buon assisano, ampio conoscitore delle musiche popolari radicate nel territorio.
E si, perché chi lo conosce bene, oltre che sapere che Francesco Calisti è un grande esperto di basket, sa che il presidente della Virtus Bastia – che in molti ricordano anche da giocatore come ottimo cestista (le sue “bombe” dalla linea dei tre punti non si dimenticano, ndr) – è anche un grande esperto di musica popolare, praticamente “imbattibile” con il suo organetto. Un presidente e coach che ha saputo far divertire i suoi ragazzi, con allegria e gioia di stare insieme, anche in questa occasione di festa in attesa del Natale. (Continua dopo il video)
Ed è anche così così che il baskin, sport di squadra giocato da persone con disabilità e normodotati insieme, a Bastia Umbra cresce sempre più. Uno sport che mantiene lo scopo del gioco, cioè segnare più punti della squadra avversaria. Ogni squadra è composta sia da giocatori disabili che non disabili, ciascuno dei quali è portato ad esprimersi al massimo delle proprie capacità insieme ai compagni. Possono partecipare sia persone con disabilità mentali, sia persone con disabilità fisiche, sia persone senza nessun tipo di disabilità. Anche tra i normodotati ci possono essere giocatori di pallacanestro, sportivi provenienti da altre discipline e persone meno abituate allo sport. Le squadre sono miste anche dal punto di vista del sesso e dell’età. (Continua dopo il video)
Tutto ciò è possibile grazie ad un ingegnoso sistema di regole, pensato per adattarsi ai giocatori. Uno sport che attrae sempre più, e che a Bastia Umbra è progetto di qualità. Uno sport – per la Virtus Bastia e per Francesco Calisti e l’intero staff – che è amore per il basket e per il divertimento. Per un progetto da coltivare e far crescere dentro e fuori dal campo, soprattutto in occasioni come queste, in cui la spensieratezza e la voglia di stare insieme e divertirsi la fanno da padrona in avvicinamento al Natale.
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