(Federico Baglioni) “Quale è la più lunga distanza terrestre percorribile sul nostro pianeta?” Così esordisce Lorenzo Barone, giovane umbro di San Gemini (provincia di Terni) che vanta 72.000 km percorsi in bicicletta in 43 paesi e oltre 1000 notti passate in tenda durante le sue avventure, per presentare la sua nuova impresa.
Dopo aver visto la famosa immagine della “strada più lunga del mondo”, Barone ha deciso di voler percorrere in solitaria gli oltre 29.000 km che separano il punto più a Sud dell’Africa (Capo Agulhas, in Sudafrica) con il punto più ad Est dell’Asia (Capo Dezhnev, in Russia) modificando e allungando ulteriormente il percorso.
Il percorso prevede l’attraversamento di dodici paesi con altrettanti fusi orari in tre diversi continenti e si conta venga ultimato in circa quattrocento giorni.
“Sarà un viaggio incredibile, dalla calda savana africana alla gelida tundra artica, alla scoperta di popoli con culture diverse – dichiara il tenace giovane umbro via social – cercherò di completare questa avventura entro aprile 2023, per poter percorrere in tempo le piste invernali sui fiumi ghiacciati in Yakutia e successivamente trainare la slitta con gli sci attraverso la Chukotka. Non so se ci riuscirò. Voglio partire e provarci, senza lasciare spazio a dubbi o rimpianti.
Un’impresa sicuramente degna di nota supportata da decine di migliaia di follower che Lorenzo Barone ha sui social. Come ricordato dal giovane, la prima impresa risale al 2015 quando aveva appena 18 anni: in quell’anno decise di fare quello che definisce il “passo più difficile ed importante della sua vita” e con pochi soldi in tasca, una bici arrugginita, delle taniche di plastica, un carrellino e un equipaggiamento piuttosto rudimentale, l’inarrestabile umbro riuscì a percorrere 7938 km in 82 giorni attraversando Italia, Francia, Spagna e Portogallo.
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