Stavolta i conti tornano in casa Angelana, e non potevano scegliere partita migliore i giallorossi per tornare a muovere la classifica. Perché il successo sull’Olympia Thyrus è di quelli che vale doppio: il sorpasso ai danni di una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere consegna a De Santis e compagni un Natale un po’ più sereno, al netto di una classifica che resta precaria e di un mercato che dovrà dare ancora risposte. Nel giorno della prima senza Tomassoni, Campagnacci e Paparelli, rilasciati in settimana, le scelte sono pressoché obbligate, con Cascianelli che scala sulla linea dei centrocampisti a fare la mezzala e Confessore e Ventanni ai lati di Bianconi in avanti. Dietro tornano Galassi e Melillo, che fa coppia con De Santis, riconsegnando a Bolletta la fascia sinistra.
Un brivido dopo un paio di minuti, disinnescato in bello stile da Cucchiararo fa capire a tutti che c’è bisogno di alzare i giri del motore per fare qualcosa in più. Confessore è ispirato: è lui il primo a cercare la conclusione, con Quaranta che si salva anche con l’aiuto dei legni. Poi tocca a Cascianelli tentare la sorte con un destro a giro che esalta il portiere ternano. Sono sempre i due giovani istruttori dei Primi Calci 2013 giallorossi a far vedere i sorci verdi alla difesa dell’Olympia: ci provano entrambi di testa, con Confessore che obbliga Quaranta ad alzare in corner e Cascianelli che coglie una clamorosa traversa. Meriterebbe il gol l’Angelana, e puntuale arriva in pieno recupero quando Bolletta crossa dalla sinistra un pallone teso sul quale arriva in spaccata Confessore, che fa secco l’incolpevole Quaranta.
Nella ripresa la Thyrus prova ad alzare il proprio baricentro, ma senza creare grattacapi a Cucchiararo. Dalla parte opposto però anche i giallorossi mancano del cinismo necessario per chiuderla: quando uno scatenato Confessore si procura un rigore, Ventanni col mancino spiazza il portiere ma calcia a lato. Anche Bianconi alla mezzora angola troppo la conclusione, quindi Cascianelli impegna nuovamente Quaranta, graziato dalla successiva bordata fuori misura di Bolletta. Agostini allo scadere tenta la sortita all’indirizzo di Cucchiararo, che fa buona guardia. È una vittoria di platino quella di un’Angelana che ancora una volta nell’emergenza ha saputo esaltarsi. Michele Riberti non può esimersi dal complimentarsi con i suoi: “Contava vincere, avvertivamo il peso della posta in palio e siamo riusciti a far nostra una gara importante e tutt’altro che scontata. Questi tre punti ci regaleranno una sosta più serena, anche se sappiamo che ce n’è di lavoro da fare”.
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